Aggiornamento dei flussi informatici e degli indicatori di attività del Pronto Soccorso previsti e rilevati dagli organismi di controllo. Migliorare la qualità del lavoro e ridurre il disagio dei professionisti, mettendo in atto tutte le azioni utili allo scopo per alleggerire un carico lavorativo con livelli d’intensità che rischiano di divenire presto insostenibili causando stress lavoro-indotto e allontanamento dei professionisti già in servizio.
E ancora, sostenere e realizzare il modello organizzativo Emergenza Preospedaliera-Pronto Soccorso-Osservazione Breve Intensiva-Degenza-Terapia Semintensiva come modello indispensabile per l’efficacia del Sistema dell’Emergenza Urgenza nazionale.
Sono queste solo alcune delle indicazioni contenute in un documento stilato dall’Accademia dei Direttori Simeu alla conclusione di due giorni di lavoro durante i quali è stato affrontato il tema del futuro della Medicina d’Emergenza Urgenza nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale.
Di seguito le coordinate dettate nel Documento:
Dati e indicatori dell’emergenza urgenza È emerso con chiarezza che i dati e gli indicatori di attività del Pronto Soccorso attualmente disponibili non misurano l’efficienza del Pronto Soccorso stesso, ma riflettono la carenza di funzioni esterne alla rete dell’Emergenza Urgenza nazionale.
La valutazione esclusivamente quantitativa dell’attività di Pronto Soccorso, fondata sul parametro sterilmente numerico degli accessi, non consente di descrivere fedelmente la complessità della reale attività prodotta: fenomeni cruciali quali il boarding (assistenza e cura in Pronto Soccorso per pazienti in attesa di posto letto) non vengono descritti nel loro effettivo impatto quantitativo e qualitativo, in termini di impegno di risorse e qualità degli interventi. Pertanto le reali necessità di risorse strutturali, tecnologiche e professionali non possono realisticamente emergere dall’analisi dei dati disponibili.
I Direttori di S.C. di Medicina d’Emergenza Urgenza richiedono con forza l’aggiornamento dei flussi informatici e degli indicatori previsti e rilevati dagli organismi di controllo.
I problemi capitali della medicina d’emergenza urgenza La più recente rilevazione nazionale di SIMEU conferma che carenza degli organici e boarding costituiscono i problemi capitali della Medicina d’Emergenza Urgenza:
Riteniamo vitale intervenire rapidamente al fine di migliorare la qualità del lavoro e ridurre il disagio dei professionisti, mettendo in atto tutte le azioni utili allo scopo.
Governo della domanda di salute e appropriatezza delle prestazioni Dall’analisi della situazione nazionale emerge chiara la necessità di governare e regolare la domanda di prestazioni, a vantaggio dei reali bisogni di salute:
Le necessità, secondo i direttori di medicina d’emergenza urgenza
Inoltre, a salvaguardia delle reti per patologie tempo-dipendenti, ma anche a tutela e valorizzazione degli specialisti di Medicina d’Emergenza Urgenza, visto il consistente numero di progetti di legge nazionali volti al riordino dell’Emergenza pre-ospedaliera, la SIMEU deve poter trasmettere ai decisori politici le necessità imprescindibili e la visione generale dei professionisti dell’Emergenza Urgenza.
“I direttori di medicina d’emergenza urgenza – concludono – confermano l’imprescindibile necessità di una riforma generale dell’intero servizio sanitario nazionale, per la quale si auspica l’avvio di una fase progettuale non più rinviabile, con il contributo determinante di professionisti, società scientifiche, cittadini”.