È ripreso il negoziato all’Aran per il rinnovo contrattuale del comparto sanità 2022-2024, con un focus iniziale sugli incrementi delle indennità di specificità infermieristica, tutela del malato e di pronto soccorso, di cui si discuterà in una riunione tecnica specifica.
“Repetita iuvant, impensabile affrontare le gravi criticità che affliggono il sistema sanitario pubblico, senza un maggiore investimento economico”, ha commentato Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS. Che aggiunge: “Dobbiamo lanciare un messaggio di attenzione ai professionisti sanitari, in particolare modo agli infermieri, i quali sono completamente sfiduciati. Arrivando all’assurdo dell’ipotesi di prenderli anche dall’estero, invece di trovare insieme delle risorse per appagare loro e gli altri professionisti, in mancanza sarebbe difficile arginare questo problema così allarmante. Tenuto conto altresì di tutte le novità del mese di ottobre che incidono pesantemente sull’assetto sanitario e organizzativo del nostro sistema”.
Punti chiave delle trattative “Attendavamo tra le previsioni della bozza una norma provvisoria che si collega alle previsioni dell’art. 3 quater del D.L. 127/2021 al fine di contrattualizzare lo svincolo dell’incompatibilità almeno fino al 31/12/2025, ma ancora non abbiamo riscontro dall’Aran – ha aggiunto – in merito alla proposta di trasferire automaticamente la delega sindacale in caso di mobilità, ci siamo dichiarati contrari. La delega sindacale è e deve restare una scelta libera”.
In merito agli incarichi di funzione organizzativa e professionale la Fials, ha chiesto poi di procedere al conferimento dell’incarico ad interim, di inserire la possibilità di “sostituire l’incaricato di funzione assente attingendo dalla graduatoria a suo tempo approvata, se non è scaduta e se vi sono idonei, per l’affidamento di un incarico temporaneo la cui indennità deve essere pari al valore annuale dell’incarico da sostituire e per tutta la durata dell’assenza. Solo nel caso in cui non vi sia graduatoria o idonei riteniamo si possa procedere all’ l’attribuzione dell’incarico ad interim”.
Sulle ferie e recupero festività soppresse, le Fials “occorre indicare che il diniego motivato alla fruizione delle ferie sia in forma scritta o digitale oltre che dare la possibilità al dipendente di richiedere durante il corso dell’anno le ferie per sopravvenute esigenze”.
In merito ai Congedi dei genitori è stata evidenziata “la necessità di prevedere al pari delle ferie solidali l’istituto dei congedi parentali solidali o l’istituzione di una vera e propria Banca affinché tale istituto, se non utilizzato da qualcuno venga volontariamente reso disponibile per altri. In merito si potrebbe immaginare di creare una vera e propria banca del tempo con lo scopo di agevolare la conciliazione vita lavoro”.
“Con poche risorse – ha concluso Carbone – non si possono fare grandi cose e non possiamo tagliare alla radice la fiducia che i dipendenti della sanità, in particolare i professionisti sanitari, continuano ad avere nei confronti del sistema sanitario, nonostante lo stesso continui a disattendere le loro aspettative”.