“I cambiamenti climatici, il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, l’antibiotico-resistenza e l’inquinamento atmosferico, che rappresenta il principale fattore di rischio ambientale per la salute, confermano la necessità di guardare al domani con una visione One Health, implementando un approccio integrato, inclusivo e multidisciplinare per tutelare la salute degli ecosistemi e di tutti gli esseri viventi. E in questo senso il settore sanitario è responsabile di circa il 5% delle emissioni globali di CO2 che sono in costante crescita. Per questo gli ospedali anche attraverso processi di digitalizzazione e di implementazione tecnologica, ma non solo, sempre maggiori nella Sanità, non possono prescindere da opportune strategie tese a perseguire gli obiettivi di sostenibilità della salute collettiva secondo la visione olistica One Health”. È quanto afferma il Presidente Fadoi Francesco Dentali in occasione della Conferenza Internazionale THE FOREST CITY - Soluzioni basate sulla Natura per un futuro sostenibile organizzata dall’Arma dei Carabinieri a Roma il 29 e 30 maggio di cui la Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri è partner scientifico.
“Come Fadoi riteniamo fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio olistico One Health secondo cui la salute delle persone e salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente e si influenzano reciprocamente. E proprio da queste basi, per esempio, che è nato lo scorso ottobre il progetto ‘Un Albero per la Salute’ che con soddisfazione stiamo portando avanti insieme all’Arma dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità che ha previsto il posizionamento di alberi davanti a 30 ospedali in Italia in tutte le regioni e adesso ha l’obiettivo di metterli a dimora davanti a tutti i 1050 ospedali italiani”, sottolinea il Presidente della Fondazione Fadoi, Dario Manfellotto.