“Qualsiasi sia lo strumento, il tema della programmazione nazionale dei corsi di laurea per tutte le professioni sanitarie è serio e va affrontato per tutte, nessuna esclusa, affinché abbiano la stessa considerazione e dignità. Penso alla professione psicologica, che è sanitaria a tutti gli effetti e deve avere dal Governo la stessa attenzione”. Lo afferma il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari che aggiunge: “La disoccupazione o sottooccupazione dei sanitari non riguarda soltanto i singoli. La vera questione non è numero chiuso sì o no: troppi o troppo pochi è un problema, perché formare sanitari è un investimento di risorse pubbliche e perché altrimenti si rischiano distorsioni tra bisogni e risposte”.
“Nell’interesse dei cittadini e per il rispetto di chi sceglie di lavorare in questo campo, non esistono e non devono esistere formazioni e professioni di serie A e di serie B nel campo della salute”, conclude Lazzari.