Comparto sanità. Al via le trattative per il rinnovo 2022-2024. Aran: “Obiettivo è migliorare condizioni di lavoro infermieri”
Il presidente dell’Aran commenta la prima riunione per il rinnovo Ccnl cui era presente anche il presidente del comitato di settore delle Regioni, Marco Alparone: “Riguardo alle condizioni di lavoro c’è senz’altro margine di miglioramento attraverso alcuni istituti del contratto su cui ci sono indicazioni nell’atto di indirizzo”.
20 MAR -
“Nella riunione di oggi a cui ha partecipato anche il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Marco Alparone, i sindacati hanno messo in evidenza le problematiche che affliggono il settore da anni, in particolare, le difficili condizioni di lavoro, la mancanza di personale e, soprattutto, la scarsa attrattività per quanto riguarda la professione infermieristica. Su alcuni di questi aspetti importanti per gli operatori e per il sistema salute in generale, tuttavia, il contratto non può incidere. Mi riferisco soprattutto all’annoso problema della carenza di personale, che va inquadrato più come un tema di carattere organizzativo, che contrattuale.
Riguardo, invece, alle condizioni di lavoro c’è senz’altro margine di miglioramento attraverso alcuni istituti del contratto su cui ci sono indicazioni nell’atto di indirizzo, ribadite oggi dal presidente Alparone, ma che andranno verificate in termini di impatto finanziario, poiché ricordo che, con il previsto 5,78% di aumento, dobbiamo fare fronte sia agli incrementi stipendiali sia agli incrementi delle varie indennità che ci sono in questo Ccnl e anche valutare la possibilità di finanziare il miglioramento delle condizioni lavorative. Tutto questo sarà ovviamente deciso nel corso delle trattative. I sindacati hanno poi lamentato la scarsità di risorse previste per il rinnovo, però, ricordo a tutti, che compito dell’Aran è fare i contratti nell’ambito del quadro di riferimento finanziario ricevuto e nel perimetro normativo dell’atto di indirizzo.
Oggi, dunque, l’avvio delle trattative si è svolto in un clima collaborativo, pur nei termini del confronto di estrema chiarezza delle richieste della parte sindacale, ma anche da parte nostra, poiché l’Aran ha anche sottolineato l’importanza dei tempi, nel senso che noi abbiamo chiuso un contratto nel novembre del 2022 e ora siamo chiamati a lavorare per il rinnovo 2022-2024, e a chiuderlo nel 2024 per rimanere nei tempi e recuperare il ritardo cronico delle ultime tornate. Non era mai accaduto che ci fossero le condizioni per un nuovo rinnovo, dopo così poco tempo. Questo ci darebbe l’opportunità di migliorare alcuni istituti che avevamo già previsto nell’ultimo contratto 2019-2021, a partire dall’ordinamento professionale, l’area delle elevate qualificazioni, alcune indennità e il sistema degli incarichi. La prossima riunione sarà indicativamente tra un paio di settimane”. Così il presidente Aran,
Antonio Naddeo, al termine dell'incontro di oggi pomeriggio con i sindacati per l'avvio delle trattative sul rinnovo del Ccnl comparto Sanità, che interessa oltre mezzo milione di lavoratori.
20 marzo 2024
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