"Apprezziamo lo sforzo del Governo ad inserire un provvedimento sullo scudo penale già nel decreto Milleproroghe in fase di conversione alla Camera, intervenire quanto prima sulla questione è essenziale ed il solo modo per iniziare ad arginare l’allontanamento dei medici dalle branche più a rischio e in più in generare per iniziare a recuperare una fiducia nella professione ormai messa a dura prova da decenni di colpevolizzazione e tagli".
Lo dice il segretario generale di Fimmg, Silvestro Scotti, riferendosi alla richiesta che è stata avanzata nel documento presentato alle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera sul ddl di conversione del Milleproroghe.
Scotti sottolinea anche il proficuo clima di confronto instaurato sin da subito con il titolare del Ministero della Salute Orazio Schillaci, che molto si è speso affinché questa istanza irrinunciabile della categoria divenisse prioritaria nel dibattito politico nazionale. "Siamo convinti – conclude Scotti – che percorrendo questa strada sarà anche possibile riaccendere l’entusiasmo di moltissimi giovani e valenti professionisti». Il segretario generale di Fimmg ribadisce poi come la medicina generale possa contribuire in modo significativo sul tema dell’appropriatezza. «Mettere in condizione i medici di famiglia di attrezzare i propri studi con apparecchiature diagnostiche di primo livello – sottolinea Scotti – aiuterebbe a ridurre enormemente ogni spreco e a migliorare l’appropriatezza delle cure".