“Siamo soddisfatti che il governo abbia trovato le risorse per rifinanziare il fondo per i disturbi alimentari e che l’intenzione sia quella di garantire per il futuro una copertura finanziaria in modo strutturale. E’ un passo importante su un tema molto sentito soprattutto tra le giovani generazioni”.
Lo afferma David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, che aggiunge: “Soprattutto in seguito alla terribile esperienza della pandemia da Covid, i dati sui disturbi alimentari hanno segnato un aumento preoccupante: +30% di casi e abbassamento dell’età di esordio anticipata addirittura ai 10 anni. La creazione di un Fondo per la lotta ai disturbi alimentari è stata dunque molto importante per le strutture che si occupano di contrasto ai Dca: i 25 milioni di euro stanziati avevano portato 780 assunzioni, tra cui molti psicologi, che rappresentano il 25% dei professionisti che lavorano in questa rete di assistenza”.
“Il nostro obiettivo deve essere quello di implementare e rafforzare queste strutture. La cura della salute fisica delle persone è una questione profondamente legata a quella del benessere psicologico e non può dunque essere messa in secondo piano”, conclude Lazzari.