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Oftalmologia. Soi: “Nell’equipe chirurgica necessaria la presenza del medico anestesista”

il Presidente Piovella: “Fondamentale mettersi al passo con il modello organizzativo assistenziale dell’oculistica per proteggere  e sostenere i pazienti in  attesa dell’intervento salva vista”. Si chiude il 102° Congresso Soi con una giornata all’insegna dell’interscambio internazionale dal Brasile a Francia, Germania, Inghilterra, Russia e Spagna

“Positivo mettersi al passo con il modello organizzativo assistenziale dell’oculistica: visita oculistica con effettuazione degli esami diagnostici in contemporanea, coinvolgimento del medico anestesista nell’equipe chirurgica allo scopo di proteggere e sostenere i pazienti in attesa dell’intervento salva vista”.

Questo il messaggio lanciato da Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana in occasione del 102° Congresso della Società Oftalmologica Italiana (SOI) che si chiude oggi a Roma.

Un Congressi all’insegna dell’internazionalità con un incontro confronto con i medici oculisti della Società Brasiliana di Oftalmologia (SBO) e con i rappresentanti della Federazione Europea di Oftalmologia composta da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Germania. “La FEOph si è impegnata per la condivisione di un documento comune europeo per portare sicurezza e controllo nelle sale operatorie ponendole sotto il controllo efficace del medico anestesista”, spiega il presidente della SOI, Matteo Piovella

Nell’equipe chirurgica in oftalmologia è necessaria la presenza del medico anestesista. I continui tagli alla sanità ed in particolare alle specialità elettive non salvavita, come l’oculistica, hanno ridotto la sicurezza e la qualità dell’assistenza nelle sale operatorie di oculistica dove si effettuano il maggior numero di interventi chirurgici di sempre. “Oggi, dall’equipe chirurgica in oftalmologia è stata considerata inutile la figura del medico Anestesista. Un abbaglio conseguente ad una approssimativa conoscenza della difficoltà della situazione che penalizza la qualità e l’efficacia dei risultati – commenta Piovella – senza il Medico Anestesista dedicato ai pazienti si triplica il numero di complicanze intraoperatorie. Una situazione complessa e insostenibile se si considera che il numero di pazienti bisognosi di assistenza cresce ogni giorno alimentando le odiose liste d’attesa. Non dobbiamo dimenticare che entro il 2030, il numero delle persone cieche raddoppierà”.

I riconoscimenti SOI. Come da tradizione, la SOI ha riconosciuto le eccellenze in Oftalmologia attribuendo attestati conosciuti e rispettati a livello globale.

La “Gian Battista Bietti SOI Medal Lecture 2023” è stata assegnata a Ike K.Ahmed del Canada, l’esperto di riferimento della chirurgia del segmento anteriore e del glaucoma: “Seguito da milioni di followers, condivide online le tecniche chirurgiche più innovative e si rende disponibile a sostenere i Colleghi meno esperti, mettendo la sua esperienza a disposizione di tutti senza chiedere nulla in cambio”.

L’European SOI Medal Lecture 2023 è stata attribuita a Zsolt Biró, Presidente della Società Ungherese di Oftalmologia, il pioniere dei casi chirurgici complessi in OftalmologiaA Igors Solomatins, proveniente da Riga, Lituania, la “Renato Frezzotti SOI Medal Lecture 2023”. Al russo Boris Malyugin di Mosca, Direttore del Centro Fiodorov, la “Antonio Scarpa SOI Medal Lecture 2023”. Il Dottor Malyugin ha inventato i dispositivi per facilitare la chirurgia oculistica maggiormente utilizzati e conosciuti

Il Premio Soi-Asmooi, all’italiana Alessia Baitieri “che - spiega il Presidente della SOI - ha nobilitato con la sua dedizione e capacità la professione di ortottista assistente in oftalmologia. L’evoluzione positiva si finalizza all’interno di un gruppo ben articolato, dove ognuno agisce nel rispetto delle competenze e delle professionalità, mettendosi a disposizione del paziente”.

“Quando la scienza e la conoscenza si aprono ai confronti internazionali si avvantaggiano i pazienti – conclude Piovella – la medicina non ha confini, limiti o strumentalizzazioni politiche superando anche le guerre”.

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