Remunerazione farmacie. Federfarma e Assofarm incontrano Balduzzi
Nel corso dell’incontro, svolto ieri sera, le due organizzazioni hanno consegnato a Balduzzi una nota, inviata anche a Grilli (Economia), alla Conferenza delle Regioni e a Pani (Aifa), per ribadire la "piena validità" dell’accordo raggiunto il 16 ottobre. “Il Ministro ha mostrato di comprendere le nostre motivazioni”.
08 NOV - Positivo, per Federfarma e Assofarm, l’esito dell’incontro di ieri con il ministro della Salute, Renato Balduzzi, per discutere del rinnovo del sistema di remunerazione di farmacisti e grossisti dopo che i ministero della Salute e dell’Economia avevano messo in dubbio la validità dell’accordo siglato dalle organizzazioni sindacali e dall’Aifa il 16 ottobre scorso. “Il Ministro, in un clima di concreta collaborazione, ha mostrato di apprezzare la disponibilità manifestata e di comprendere le motivazioni che ispirano l’operato delle due organizzazioni”, ha riferito Federfarma, secondo cui “il tenore della discussione e l’atteggiamento del Ministro fanno ritenere che il prosieguo dell’iter di revisione dei criteri della remunerazione della filiera potrà vedere partecipi anche le rappresentanze delle categorie interessate con le istituzioni direttamente coinvolte”.
A Balduzzi Federfarma e Assofarm hanno illustrato diffusamente la posizione della categoria sulla situazione creatasi in materia e le aspettative che la farmacia italiana riconnette al cambio di metodologia di remunerazione, “unico strumento reale per arrestare la continua erosione della redditività”. Federfarma ed Assofarm hanno riconfermato la disponibilità, ad evitare che la modifica dei margini possa influire su soggetti esterni alla trattativa, in particolare sui cittadini, “esigenza, peraltro, che aveva ispirato l’originaria proposta della categoria”.
Nel corso dell’incontro, le due organizzazioni hanno anche consegnato a Balduzzi la nota congiunta indirizzata anche al ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, alla Conferenza delle Regioni, e al direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, per formalizzare la propria posizione in ordine alle osservazioni critiche mosse all’accordo sulla remunerazione del 16 ottobre.
In particolare, con la
nota indirizzata a Grilli, Balduzzi e Regioni (e a Pani solo per conoscenza) le due organizzazioni hanno ribadito e motivato la piena validità dell’accordo raggiunto il 16 ottobre 2012. Posizione ribadita nella
nota indirizzata a Pani (e sottoscritta anche da Adf e Federfarma Servizi) con la quale, peraltro, si ringrazia il direttore generale dell’Aifa per l’attività svolta e si certifica la conclusione del lavoro affidato dal legislatore alla commissione.
08 novembre 2012
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