Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Manovra. FVM proclama lo stato di agitazione di medici, veterinari e dirigenti sanitari del Ssn


“Il Governo vuole tagliare le pensioni agli ‘eroi del Covid’. Ciò che prevede la bozza di Legge di bilancio è inaccettabile per centinaia di migliaia di lavoratori e non intervengano modifiche, saranno fonte di un duro contenzioso” ha annunciato il Presidente Grasselli

30 OTT -

“La Legge di bilancio in discussione oggi a Palazzo Chigi sulle pensioni deve essere cambiata. I lavoratori non possono diventare un bancomat per fare cassa ledendo diritti acquisiti“.

Così Aldo Grasselli, Presidente FVM che in una nota annuncia la proclamazione dello stato di agitazione di medici, veterinari e dirigenti sanitari del Ssn

“La bozza della Legge di Bilancio licenziata dal Governo pochi giorni fa e in procinto di approdare in Parlamento per l’approvazione entro fine anno – afferma Grasselli – all’articolo 34 propone il taglio dei rendimenti della parte retributiva delle pensioni, in particolare dei dipendenti della sanità (CPS) e degli Enti locali (CPDL). Le pensioni sono accantonamenti di salario differiti, di proprietà dei lavoratori, che verrebbero drasticamente colpiti da una volontà politica che riteniamo sbagliata e impopolare.

Per questo motivo la Federazione dei medici, dei veterinari e dei sanitari del SSN oggi ha proclamato lo stato di agitazione dei suoi iscritti e esorta le organizzazioni sindacali di categoria a fare altrettanto.

Per i dipendenti pubblici tutti i contributi sia di parte datoriale sia a carico dei dipendenti vengono da sempre sottratti preventivamente dalle risorse contrattuali. In particolare – prosegue – gli aumenti contrattuali vengono decurtati per alimentare gli accantonamenti previdenziali, inoltre il 33% delle retribuzioni viene destinato per la pensione futura. Tagliare i rendimenti significa manomettere le regole e, in particolare, non rispettare le condizioni di rendimento previste per coloro che hanno riscattato i periodi di studio sulla base di criteri di rendimento che adesso il Governo non vuole più rispettare.

Sarebbe come se dopo aver acquistato un titolo di Stato con un determinato tasso di rendimento fisso, in corso d’opera il rendimento venisse ridotto da chi lo ha emesso.

Ciò che prevede la bozza di Legge di bilancio è inaccettabile per centinaia di migliaia di lavoratori che contribuiscono regolarmente con le tasse che regolarmente pagano alle finanze pubbliche e, ove non intervengano modifiche, saranno fonte di un duro contenzioso. Il Governo elimini oggi questa violazione e questa mancanza di rispetto verso i sanitari italiani. Gli ex eroi del covid evidentemente oggi non valgono l’attenzione di chi ha abbozzato la legge di bilancio”.



30 ottobre 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy