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Rinnovo Acn medicina generale. Incontro oggi alla Sisac. Smi: “Servono misure per sopperire alla mancanza di tutele”. Prossima riunione a novembre

Il sindacato chiede che “si realizzi un contratto più snello e moderno che preveda sicuramente l’accesso alle professioni a tempo pieno, ma anche la possibilità di un orario flessibile, con l’attuazione del part time, per tener conto anche dell’esigenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle donne medico”

Prende avvio oggi la consultazione in SISAC (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) per l’Accordo Collettivo Nazionale dei medici di medicina generale, con tavoli separati con le rappresentanze sindacali rappresentative della categoria. Ad affermarlo in una nota la Delegazione Trattante del Sindacato Medici Italiani, composta da Rocco Imerti, GianMassimo Gioria, Nicola Paoli e Pina Onotri, Segretario Generale del SMI.

“Abbiamo evidenziato al tavolo del confronto le criticità emergenti della categoria, a partire dal mancato adeguamento degli stipendi dei medici al costo della vita, alla luce dell’aumento dell’inflazione corrente e conseguentemente dell’innalzamento dei costi organizzativi per la gestione dell’attività. Abbiamo ribadito che occorrono misure per sopperire alla mancanza di tutele, insieme alla necessità che si realizzi un contratto più snello e moderno che preveda sicuramente l’accesso alle professioni a tempo pieno, ma anche la possibilità di un orario flessibile, con l’attuazione del part time, per tener conto anche dell’esigenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle donne medico. Abbiamo chiesto, infine, una rivalutazione dei compensi per gli incarichi della medicina dei servizi che sono fermi al palo, ormai, da vent’anni. Le trattative proseguiranno e il prossimo appuntamento previsto è per il 14 novembre 2023”, conclude la nota.

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