Raccolte 4.200 firme di giovani medici concorrenti del concorso di specializzazione 2023 in 48ore a sostengo della battaglia portata avanti dai rappresentanti di Anaao Giovani Als (Associazione Liberi Specializzandi) e Gmi (Giovani Medici d’Italia) e dei membri eletti in seno al Cnsu, Osservatorio Nazionale della Formazione Medica, Osservatorio Giovani Enpam ed Osservatorio Giovani Fnomceo, per uscire dal caos specializzazioni e arrivare a una riforma della formazione medica.
“Uno tsunami di supporto che certifica in maniera chiara e netta l’opportunità e urgenza delle proposte individuate e inviate formalmente al Ministro Bernini e funzionari del Ministero dell’Università e Ricerca e al Presidente dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica, Prof. Gaudio” hanno dischiarato Giammaria Liuzzi, Responsabile nazionale Anaao Giovani, Massimo Minerva, Presidente nazionale Als, Antonio Cucinella Presidente Nazionale GMI, e i rappresentanti degli specializzandi Silvia De Tomaso del Consiglio nazionale studenti universitari, Claudia Maccarrone dell’Osservatorio nazionale formazione medico specialistica, Manuel Santu dell’Osservatorio nazionale formazione medico specialistica, Maria Cristina Sangiovanni dell’Osservatorio Nazionale Giovani Medici Fnomceo e Antonio Libonati dell’Osservatorio Giovani Enpam.
“In un momento storico in cui la sanità italiana è in affanno per la mancanza di personale – scrivono in una nota congiunta – non ci si può permettere di perdere migliaia di contratti di formazione medica, soprattutto nella branca dell’Emergenza-Urgenza, e non si può più tollerare di avere un impianto formativo fermo al 1999 con un inquadramento del medico specializzando, sottopagato con 1300 € netti al mese e con pochi diritti e molti doveri ed incompatibilità, che rappresenta una eccezione in tutto il panorama formativo europeo in cui il futuro specialista è inquadrato non come uno studente bensì come un professionista che si forma nei cosiddetti learning hospital”.
Pertanto, i rappresentanti di Anaao Giovani, Als e Gmi hanno chiesto formalmente al Ministro Bernini e ai funzionari Mur, attraverso un documento corredato di 4200 sottoscrizioni, un incontro urgente per un confronto sulle seguenti richieste di provvedimenti:
“In mancanza di un confronto, che denoterebbe scarsa volontà di dialogo da parte del Mur davanti a problematiche così impattanti per 60 milioni d’italiani, i rappresentanti dichiarano di essere pronti ad organizzare manifestazioni di protesta in tutte le forma garantite dalla Costituzione per salvaguardare il futuro di decine di migliaia di giovani medici e la tenuta del Ssn”.