Sanità privata. De Rango (Cimop): “Medici abbandonati con un contratto scaduto da 15 anni”
I professionisti del privato, denuncia il Segretario nazionale della Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata hanno una retribuzione del 50% minore rispetto al colleghi del pubblico pur svolgendo le stesse attività, a cui va sommato il mancato riconoscimento dei titoli di carriera: “Governo e istituzioni risolvano una emergenza non più procrastinabile”
17 GEN - “Non solo l’aumento degli stipendi per il personale non-medico è stato purtroppo eroso dall’inflazione, ma ci sono interi settori come i medici della sanità privata praticamente dimenticati e abbandonati in una sorta di giungla di contratti, alcuni dei quali per giunta scaduti da 15 anni”.
Questo l’allarme lanciato da Carmela De Rango, Segretario Nazionale della CIMOP (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata) che richiama governo e istituzioni a risolvere una emergenza non più procrastinabile.
“Da un lato vi è la contingenza della manovra e della crisi energetica che impatta sul quadro generale – osserva – ma dall’altro ecco ergersi, come una spada di Damocle, lo scandalo rappresentato dalla sofferenza del comparto privato profit. I professionisti che lavorano nel campo della sanità privata, infatti, hanno una retribuzione che è del 50% minore rispetto al colleghi del pubblico, pur svolgendo le stesse attività negli ospedali, a cui va sommato il mancato riconoscimento dei titoli di carriera dei medici sui quali sarebbe necessario legiferare. Una ferita che nessuno chiude”.
17 gennaio 2023
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