“Un piano ambizioso, soprattutto sul versante della prevenzione e dell’integrazione socio-sanitaria. La nostra professione potrà offrire un contributo importante”.
Così Federico Conte, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, nel corso dell’evento di presentazione del “Piano di azioni per la salute mentale 2022-2024” della Regione Lazio.
Il documento, che definisce gli obiettivi e le azioni per potenziare l’assistenza a tutela della salute mentale della persona, disegna un nuovo approccio terapeutico-riabilitativo basato su un approccio personalizzato, più sensibile al contesto di vita del paziente e orientato al supporto del suo nucleo famigliare. Grande attenzione viene poi dedicata al tema della prevenzione e alla maggiore integrazione delle competenze in ambito sociosanitario.
Come spiega Federico Conte, “gli psicologi lavorano sia nell’aera sanitaria che in quella sociale e, in questo nuovo modello, posso costituire il naturale anello di congiunzione tra i due ambiti. La nostra presenza all’interno dei Pua, accanto al medico e all’assistente sociale, può produrre importanti miglioramenti del servizio, e non solo nella presa in carico degli utenti e nel supporto ai famigliari. Lo psicologo – prosegue il presidente dell’OPLazio - infatti è la figura più idonea a intercettare la domanda implicita dei pazienti e a delineare in una prospettiva biopsicosociale il quadro dei bisogni; così come svolge una parte essenziale per un’efficace programmazione sul terreno della prevenzione. Si tratta di profili di attività nevralgici non solo nell’ottica della presa in carico, ma anche nella razionalizzazione delle spese sostenute dal sistema sanitario. Approviamo convintamente il lavoro svolto dalla Regione, ringraziamo l’assessore D’Amato e confidiamo che anche in futuro si adotti il medesimo approccio, investendo – conclude Conte – sull’integrazione delle competenze e sull’adozione di una prospettiva allargata nella lettura dei bisogni del paziente”.