“Il progetto Pon Gov Cronicità può essere considerato veramente un precursore del Pnrr per quanto riguarda tutto l'investimento sulla telemedicina e l'uso delle tecnologie per la casa come primo luogo di cura”. Così Serena Battilomo del ministero della Salute sul progetto realizzato dalla sinergia tra Ministero e Agenas per una migliore gestione delle cronicità.
Secondo Battilomo, il progetto, partito tre anni prima rispetto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “ha consentito di analizzare e studiare gli strumenti che potevano veramente sostenere la sfida della cronicità con l'uso delle tecnologie” creando una Cassetta degli attrezzi e identificando delle buone pratiche in alcune regioni da replicare sul resto del territorio nazionale. “Abbiamo le risorse economiche, abbiamo gli strumenti per utilizzarle e abbiamo anche, proprio grazie al Pon Gov Cronicità, gli input e i modelli organizzativi per poter applicare buone pratiche”.Prossimità è una delle parole chiave della Missione 6 del Pnrr che identifica, appunto, la casa come primo luogo di cura. “Nel Pon Gov Cronicità abbiamo individuato le buone pratiche sia per la telemedicina sia per l'assistenza domiciliare integrata, sia per i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali”, ha infatti ricordato Serena Battilomo.
Le buone pratiche sono dunque il punto di partenza e, in questa fase, “esperti del Nucleo tecnico territoriale, insieme a esperti nel Nucleo Tecnico Centrale, stanno creando dei gemellaggi tra le Regioni” affinché queste buone pratiche vengano implementate e adattate ai vari contesti territoriali. Questa “l’opportunità offerta dal Pon Gov Cronicità”, ha concluso Battilomo.