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Ecm. Del Gaudio (Opi Foggia): “Evitare rischio mancata copertura assicurativa” 


"Oltre alle sanzioni previste dalla legge, infatti, chi non avrà raccolto almeno il 70% dei crediti previsti nel triennio rischia di ritrovarsi privato della copertura assicurativa". Così il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Foggia avverte i colleghi dell'imminente scadenza.

04 NOV -

Formarsi non solo perché serve alla professione, ma anche per evitare il rischio di restare senza assicurazione. Per questo Michele Del Gaudio, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Foggia, continua a sensibilizzare i colleghi “in maniera continua e a volte un po’ assillante”, verso l’importanza di mettersi in regola con l’obbligo formativo, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Oltre alle sanzioni previste dalla legge, infatti, chi non avrà raccolto almeno il 70% dei crediti previsti nel triennio rischia di ritrovarsi privato della copertura assicurativa.

Presidente, è imminente la scadenza del triennio formativo ECM. Da poco è giunta una comunicazione che vi invita a incentivare i colleghi a mettersi in regola. Lei lo sta già facendo?
Sì, ci stiamo muovendo in questa direzione. Anche perché abbiamo riscontrato che una buona percentuale ha già raggiunto la certificazione. Ce n’è poi una, abbastanza considerevole, che non ha ancora raccolto tutti i crediti e una quota molto grande di professionisti che, invece, sta ancora molto indietro. Si tratta soprattutto di quelle persone che sono prossime a lasciare la professione e, dunque, sottovalutano molto questo aspetto. Come Ordine, realizziamo annualmente diversi corsi accreditati e gratuiti. Poi ci sono quelli della Federazione e anche i corsi delle diverse entità che fanno formazione ECM, per cui problemi non ce ne dovrebbero essere. La vera questione è quella di riuscire a sensibilizzare chi è un po’ più avanti negli anni dal punto di vista professionale a coltivare la formazione, che rappresenta per noi l’aspetto più importante. È ciò che ci fa essere all’altezza delle situazioni nel momento in cui dobbiamo rispondere alle esigenze assistenziali dei nostri cittadini.

Parlando con i suoi colleghi, abbiamo capito che c’è preoccupazione anche sul fatto che la formazione è legata alla copertura assicurativa. Si tratta di un tema su cui state sensibilizzando gli iscritti…

Per quanto riguarda questa problematica, ne stiamo scrivendo parecchio e stiamo sensibilizzando i nostri colleghi. Suggeriamo sempre in maniera continua, e forse a volte un po’ assillante, che bisogna formarsi, da un lato, perché serve, e dall’altro perché, se come credo andrà avanti la problematica relativa alle assicurazioni, il rischio diventa notevole sia dal punto di vista personale che professionale.



04 novembre 2022
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