Diamo atto al Governo di aver messo in campo importanti sforzi ma soprattutto di aver investito concretamente nuove risorse con i 400 milioni destinati alla sanità nel Decreto Aiuti Ter.
La situazione rimane comunque molto preoccupante ai fini della sostenibilità delle Aziende Sanitarie e dell'intero sistema dei servizi in virtù dell’elevatissimo consumo energetico che l’attività ospedaliera comporta. E questo certamente non deve influire in alcun modo sulle prestazioni e sui servizi ai pazienti.
Le Aziende Sanitarie hanno dimostrato straordinaria capacità di risposta in situazioni difficili negli ultimi due anni, senza mai far venir meno la qualità dell'offerta. Anche in questo contesto di crisi economica sapremo dare il senso di marcia e noi direttori generali siamo pronti a orientare fondi e investimenti per migliorare l'efficientamento energetico delle strutture sanitarie che nel futuro può tradursi in benessere di comunità e miglioramento dell'offerta sanitaria.
Con i fondi stanziati certamente inizieremo a far fronte alle difficoltà immediate che si ripercuotono sui bilanci, ma bisogna puntare alla riqualificazione energetica, per ottimizzare prestazioni di strutture che, come l’emergenza Covid-19 ci ha mostrato, sono indispensabili.
Tutte le Regioni hanno in corso investimenti molto importanti nell'uso della cogenerazione e delle energie rinnovabili, ma occorre tempo prima del loro pieno utilizzo e in questi mesi non possiamo certo ridurre le prestazioni ma anzi garantire sempre più i livelli essenziali di assistenza.
Per questo plaudiamo allo stanziamento del Decreto, che non può però rappresentare una misura estemporanea, considerato l’orizzonte temporale preoccupante e che ci vede andare incontro alle stagioni che più assorbono risorse dal punto di vista energetico e del gas. È fondamentale che si ragioni su un urgente e pluriennale programma, sulla scorta ad esempio dell’ex art. 20 o del PNRR, che ammoderni e “obblighi” alla trasformazione e all’utilizzo negli Ospedali pubblici di fonti energetiche alternative e meno impattanti anche sui bilanci tramite l’innovazione tecnologica data, ad esempio, dal riutilizzo dei rifiuti, dai nuovi impianti di cogenerazione di energia elettrica, dal fotovoltaico, e di tutte le nuove forme di transizione energetica.
Gennaro Sosto, Direttore Generale Asl Salerno, Federsanità Anci Campania
Tiziana Frittelli, Direttore Generale AO San Giovanni Addolorata, Presidente Nazionale Federsanità