“La carenza di medici sul territorio sta raggiungendo il picco, con una vera e propria emergenza in alcune regioni che non potrà che aggravarsi dai prossimi mesi. I medici in formazione specifica, da due anni in prima linea per l’emergenza Covid-19, continuano a sostenere il territorio acquisendo incarichi temporanei già durante il triennio. Eppure, nonostante lo stanziamento di risorse aggiuntive attraverso i fondi del PNRR, a metà dell’anno siamo ancora in attesa della pubblicazione del prossimo bando di concorso 2022/2025 che permetterebbe ai nuovi colleghi di entrare nel corso di formazione specifica in medicina generale e partecipare da subito all’assegnazione delle zone rimaste carenti”. È quanto afferma Erika Schembri, Segretario Nazionale FIMMG Formazione.
“Riteniamo assolutamente inaccettabili questi ritardi – continua - , in un periodo di emergenza che lascia privi di assistenza primaria almeno 1 milione e 400 mila cittadini in tutta la nazione, come denunciano sempre più spesso anche le Associazioni di rappresentanza dei cittadini e numerosissimi Sindaci”.
“Considerando il finanziamento ordinario – prosegue - , tra borse di studio e ulteriori posti in sovrannumero, con il nuovo concorso potranno entrare nel corso di formazione specifica in medicina generale più di 2000 nuovi colleghi, subito pronti a prendersi carico di 1000 assistiti ciascuno con il supporto di un tutor, come prevede la nuova normativa. Non è più tollerabile che i rallentamenti burocratici perpetrati dalle Regioni e Province autonome, colpevoli di violare le scadenze previste per legge per la mancata comunicazione dei fabbisogni (febbraio 2022), ostacolino il diritto costituzionale di ogni cittadino all’assistenza del medico di famiglia”.
“Sollecitiamo con forza le Regioni e Province autonome a procedere senza ulteriori indugi alla comunicazione del fabbisogno necessario per la pubblicazione del bando di concorso, ed esorta la Conferenza delle Regioni e il suo Presidente Massimiliano Fedriga ad assumersi le proprie responsabilità per mettere in atto ogni azione utile a consentire l’avvio del nuovo triennio entro la fine del 2022. FIMMG non accetterà ulteriori ritardi e non esclude di ricorrere all’intervento del Ministero della Salute e delle Associazioni dei Cittadini pur di sbloccare questa ingiustificabile situazione”, conclude.