Pnrr. Cimop: “Fondi per ospedali vecchi e nuovi, mentre invece serve intervenire sui contratti”
Il sindacato dei medici dell'ospedalità privata si appella a Mattarella: “Non è sufficiente investire nelle opere di infrastrutturazione, pur utilissime, a fronte di contratti scaduti e di personale insufficiente”.
01 FEB - “Dal Pnrr fondi per ospedali vecchi e nuovi, mentre invece serve intervenire sul personale (si legga alla voce contratti)”. Nuovo appello al Presidente della Repubblica firmato Cimop, la Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata che si rivolge al Capo dello Stato “per una questione non solo rilevantissima per i destini del comparto, ma anche dirimente per il principio stesso di valorizzazione della professione medica”.
“Non è sufficiente investire nelle opere di infrastrutturazione, pur utilissime, a fronte di contratti scaduti e di personale insufficiente – osserva il Segretario Nazionale della CIMOP, dott.ssa
Carmela De Rango – Il Pnrr andrebbe implementato anche per altre esigenze legate alla professione, come il contratto dei medici della sanità privata, scaduto da 16 anni a fronte di una sostanziale equiparazione delle mansioni rispetto ai colleghi che lavorano nel pubblico. L'occasione data dai fondi europei e dai prestiti, innescata dalla crisi pandemica, sia sfruttata per sanare ferite aperte da troppo tempo che influiscono finanche sulla dignità stessa dei lavoratori. Per questa ragione faccio nuovamente appello al Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, non dimenticando che anche durante l'emergenza Covid ha più volte ricordato l'incredibile sforzo compiuto dai medici”.
01 febbraio 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy