Emergenza. Balzanelli (SIS 118) incontra Speranza: “Sistema nazionale merita di essere preso in seria e alta considerazione”
“Nessuna riforma legislativa potrà essere credibile se non parte dalla valorizzazione delle migliaia di medici, infermieri e autisti-soccorritori che incessantemente, h 24, 365 giorno all’anno, su tutto il territorio nazionale danno tutto, nella massima intensità, in qualsiasi condizione operativa” ha ricordato il presidente del Sis118
17 GEN - “Il Sistema di Emergenza Territoriale 118 si affida al Ministro quale risorsa fondamentale dello Stato, prezioso scudo protettivo a tutela tempo dipendente della vita di ciascuno di noi, macrostruttura che sin dall’inizio della pandemia nel nostro Paese ha messo in protezione e in sicurezza tutta la cittadinanza nazionale, a drammatico prezzo della vita di numerosi suoi operatori. Il 118 nazionale merita, pertanto, di essere preso, con carattere prioritario, in seria e alta considerazione, sia da parte del governo sia dal legislatore e non, al contrario, come da trent’anni ad oggi inesorabilmente accade, di essere dimenticato, o comunque in sostanza completamente ignorato e di certo confinato, in modo permanente, all’ultimo posto.”.
Così
Mario Balzanelli presidente del
SIS118 - ricevuto oggi al ministero della Salute a Lungotevere Ripa - che invita il Ministro
Roberto Speranza a “prendere a cuore il 118”.
“Nessuna riforma legislativa di Sistema – ha affermato Balzanelli – potrà essere credibile se non parte dalla valorizzazione delle migliaia di medici, infermieri e autisti-soccorritori che incessantemente, h 24, 365 giorno all’anno, su tutto il territorio nazionale, danno tutto, nella massima intensità, in qualsiasi condizione operativa, con l’unico obiettivo - nella mente, nel cuore ma anche nei muscoli (perché salire di corsa a piedi sulle scale o scendere le scarpate o infilarsi per recuperare vittime sotto le macchine ribaltate sollecita di continuo anche i muscoli) - di salvare vite, di adulti e bambini, di qualunque fascia d’età”.
Per Balzanelli pilastri affidabili e credibili (dalla SIS-118 ampiamenti motivati e documentati in ambito tecnico e gestionale) di un rinnovamento del Sistema non più rinviabile a misura delle crescenti necessità del servizio sono: Il riconoscimento della sua l’alta complessità gestionale con l’inquadramento legislativo a livello dipartimentale, provinciale e regionale; la presenza di 1 medico e di 1 infermiere ogni 60.000 abitanti; la garanzia nei vari territori di un numero di mezzi in grado di assicurare il raggiungimento dei vari scenari critici nel rispetto delle tempistiche previste dal legislatore per area urbana ed extraurbana; la dotazione tecnologica alle Centrali Operative che consenta alle stesse di essere connessa con i vari interventi, rendendo possibile le modalità più avanzate di telemedicina, telediagnosi, telemonitoraggio del paziente acuto e critico; l’attribuzione a tutti gli operatori del 118 delle stesse incentivazioni economiche già stabilite dal governo per gli operatori del Pronto Soccorso.
E ancora, la possibilità di passaggio alla dipendenza, su base facoltativa, da parte dei medici convenzionati; il riconoscimento del profilo professionale dell’autista-soccorritore, l’accesso diretto al 118 della popolazione nazionale in caso di emergenza sanitaria o comunque mediante preselezione diretta attivata chiamando il 112 per evitare perdite di tempo sugli interventi effettuati in soccorso ai codici rossi potenzialmente catastrofiche.
17 gennaio 2022
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