Lazzari (Cnop): “La pandemia ha mostrato l’importanza della Psicologia”
di Lorenzo Proia
Convegno a 50 anni dall’istituzione dei primi corsi di laurea in psicologia, dai soli 2 corsi di laurea a Roma e a Padova ai 52 di laurea triennale in 44 università e gli 84 di magistrale in 40 atenei: “Nei corsi di laurea dobbiamo coniugare teoria e pratica, serve un maggiore allineamento tra mondo accademico e professionale. La legge sulle lauree abilitanti è una occasione”. Con il Covid +39% di richiesta di assistenza.
15 DIC - “Da tempo si è posta la necessità di un allineamento della formazione universitaria degli psicologi rispetto a quelle che sono le esigenze, i bisogni sociali e le evidenze scientifiche che si sono accumulate nel tempo. La sfida oggi è quella di contemperare nella formazione, l’estrema ricchezza applicativa della nostra professione e tenere insieme questa ricchezza con la forte identità unitaria di fondo della professione psicologica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi
David Lazzari intervenendo al convegno, in corso a Palazzo Ferrajoli a Roma, sui 50 anni dell’istituzione dei primi corsi di laurea in psicologia.
Lazzari ha ricordato come nel nostro Paese si sia passati dai soli due corsi di laurea a Roma e Padova del 1971, ai 52 di laurea triennale in 44 università e agli 84 di magistrale in 40 atenei di oggi: “Dobbiamo dare ai nostri corsi la possibilità di essere sempre più professionalizzanti, di coniugare teoria e pratica, perché l’avvicinamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro diventa sempre più importante. Serve un maggiore allineamento tra mondo accademico e mondo professionale: la legge sulle lauree abilitanti è un’occasione importante perché potrebbe aiutare a semplificare questo percorso a fare le cose in maniera più efficace ed efficiente”, ha spiegato.
"La pandemia - ha aggiunto il presidente Cnop - ci ha fatto vedere l'importanza della dimensione psicologica per la vita delle persone e delle comunità. È necessario che il nostro Paese utilizzi al meglio le competenze professionali della psicologia in tanti settori decisivi: dalla scuola, alla sanità, ai servizi sociali e al mondo del lavoro. Viviamo un momento in cui la richiesta di assistenza psicologica è aumentata del 39% nell'ultimo anno, ma in molti casi deve fare affidamento soltanto al settore privato perché nel pubblico è insufficiente o del tutto inesistente. È evidente che serva un ammodernamento delle strutture sociali per rendere disponibili le competenze degli psicologi in questi settori, per intercettare i bisogni delle persone e fare prevenzione”, ha concluso Lazzari.
Lorenzo Proia
15 dicembre 2021
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