Bibbolino (Snr): “No ad una medicina automatica”
21 OTT - “Noi abbiamo bisogno di appropriatezza, per questo ho detto che poteva essere un’occasione il decreto. Certo non in quel modo sguaiato delle sanzioni. Dobbiamo dare i premi a chi è appropriato!”. È quanto ha dichiarato nel suo intervento agli Stati Generali Sanità,
Corrado Bibbolino, segretario nazionale dei radiologi (Snr)
“Rispetto a questo – ha proseguito - chi sa che noi stiamo combattendo una battaglia presso il Consiglio di Stato contro una Regione che vuole automatizzare la radiologia dopo che il TAR ha già detto fermatevi? Ci sono delle linee guida al Ministero, su un uso corretto della teleradiologia, in corso di emanazione; ci sono sperimentazioni in corso con i medici di medicina generale. Ma abbiamo bisogno di essere i protagonisti dell’appropriatezza, non solo raccontarcelo. Le Società di Area Radiologica hanno aderito tra le prime a Slow Medicine il cui manifesto in questi giorni è stato ripreso da tanti , quasi da tutti. Perché la medicina automatica si allontana da quell’arte che pure stamattina è stata richiamata, ed è generata da un desiderio economico forte. Una parte della nostra società si vuole dare un’organizzazione automatica, disumanizzante che noi, in accordo con tutti i colleghi e con l’iniziativa che abbiamo preso, vogliamo respingere. Per questo cominciamo da qui, cominciamo oggi e proseguiamo con l’agitazione che abbiamo già proclamato e le successive iniziative, in attesa che non si svuoti di significato la legge sulla responsabilità professionale, lasciandoci in balia di quotidiani sciacallaggi”.
21 ottobre 2015
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