Amami: "E’ ora di avere rispetto del lavoro dei medici”
07 DIC - “È ora di ristabilire un corretto rapporto tra il medico ed il paziente, è ora di avere rispetto del lavoro dei sanitari, è ora di smettere di pensare di farsi giustizia da soli e di ricorrere alla violenza”. Ad affermarlo è Biancamaria Cataldo, vice presidente di Amami (l’associazione dei medici accusati ingiustamente), secondo la quale “l’aggressione dei sanitari del San Filippo di Roma - che oltre al danno fisico subiranno il danno di essere sottoposti a procedimento penale per dimostrare la loro innocenza dall'immancabile accusa di malasanità - è un fatto gravissimo, doloso, che conferma in quale clima si svolga ormai la professione medica”.
Secondo Cataldo, è peraltro “arrivato il momento di fare una corretta opera di informazione, che non alimenti false aspettative nella popolazione, che sopravvaluta la medicina e mette continuamente sotto accusa i medici che la praticano. La medicina non può² realizzare qualsiasi desiderio e non può assicurare né la salute ad ogni costo né una sopravvivenza senza limiti, anche in caso di malattie gravissime o di eventi imprevedibili. Non si può continuare ad attaccare i medici sulla stampa, a fare processi mediatici contro casi di presunta malpractice, a dare continuamente la caccia alle streghe, perché questi sono i risultati: l'accanimento giudiziario e, addirittura, l'aggressione fisica. E' ora - conclude Cataldo - di porre mano alle riforme da tempo chieste da Amami, di invertire la rotta dell'informazione e di ristabilire la giusta fiducia nei sanitari”.
07 dicembre 2010
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy