"Comprendo lo stato d'animo del personale sanitario in mezzo a mille difficoltà organizzative e non solo, e dopo la brutta stagione del Covid, ma alle condizioni date e con l'enorme mole dei problemi ricevuti in ereditato questo Governo sta facendo il massimo. Inutile ripetere che lo stato della sanità che abbiamo ereditato dai precedenti governi di sinistra è uno stato dove mancano gli infermieri, i medici, gli operatori sociosanitari, e la metà degli ospedali non sono in regola con l'antisismica. Questo perché i tagli sono stati massicci e perché chi ci ha preceduto ha considerando il Fondo sanitario nazionale come un bancomat da cui tagliare oltre 38 miliardi. Mentre adesso questo Governo attribuisce alla sanità in 2 anni oltre 10 miliardi e nel 2027 il Fondo sanitario nazionale arriverà a 147 miliardi. Dunque, il Governo prende provvedimenti, però spesso la difficoltà è trasferire sul territorio e quindi sulle Regioni e sulle Asl questi provvedimenti.
E questo è un tema tutto italiano che non si risolvere in un attimo. Sono coinvolti i rapporti con la conferenza Stato-Regioni, le Regioni e la modifica del titolo V - che sembra fatta per dispetto per come è stata pensata male - tanto che due terzi dei pronunciamenti a cui è chiamata la Consulta è proprio per dirimere il conflitto di competenza tra Stato e Regioni. Per risolvere tutti i problemi subito ci vorrebbe mago Zurlì! Invece, io dico, facciamo un'alleanza per la salute, cioè smettiamola di parlare solo male del nostro Sistema sanitario nazionale e facciamo anche un patto con l'informazione, dando una notizia buona e una cattiva ogni volta che parliamo di sanità, perché il nostro Ssn eroga 2 milioni di prestazioni al giorno e la regola della statistica dice che ce ne saranno molte di mala sanità. Così forse riusciamo a dare una fotografia più obiettiva di come stanno realmente le cose, perché questo Governo sta lavorando per poter risolvere i problemi ereditati dai precedenti governi, ma i risultati purtroppo non si possono vedere in pochi giorni".
Lo ha detto il senatore di Fratelli d'Italia Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Sanità e Lavoro del Senato, ospite stamattina a Restart, trasmissione di Rai 3.