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Farmaci. Dal 1 gennaio 2025 solo ricette elettroniche. Ecco cosa c’è da sapere
Dal 1 gennaio 2025 sono scadute le norme contenute nel decreto Milleproroghe 2022 che stabilivano modalità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica e di utilizzo presso le farmacie del promemoria della ricetta elettronica. Lo ricorda una circolare di Federfarma, che precisa come la norma stabilisse che il medico poteva rilasciare all'assistito il promemoria cartaceo, o renderlo disponibile in formato digitale attraverso diversi canali (nel portale del SAC www.sistemats.it, anche tramite SAR; nel FSE dell'assistito, solo a fronte del rilascio del consenso all'alimentazione del FSE; tramite posta elettronica; tramite SMS). Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale.
Inoltre non trovano più applicazione le disposizioni che consentivano al cittadino di inoltrare alla farmacia gli estremi della ricetta, unitamente al codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria dell'assistito a cui la ricetta stessa è intestata, per mezzo di posta elettronica, sms o messaggistica e comunicazione verbale.
Federfarma precisa in ogni caso che, qualora il cittadino, a causa del mancato rispetto da parte del medico della disciplina applicabile a partire del 1° gennaio 2025, esibisse solamente il numero di ricetta elettronica (invece del promemoria) unitamente al codice fiscale, le farmacie dovranno comunque evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico. Tuttavia, le farmacie, non potranno più mettere a disposizione indirizzi di posta elettronica, applicazioni per telefonia mobile, numeri di telefono o e-mail per ricevere a distanza il numero di ricetta o il promemoria.