“Serve un approccio strutturale: rafforzare la rete di cura territoriale, potenziare la prevenzione e fornire supporto adeguato alle famiglie coinvolte”, ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione (GIMBE) al XIII Congresso di FeDerSerD.
“L’aumento del numero di persone assistite dai SerD per tossicodipendenza nel 2023 (+1,7% rispetto al 2022) riflette una crisi sociale in peggioramento - ha evidenziato -, in particolare tra le fasce più giovani della popolazione. Si tratta di persone con condizioni di salute complesse e comorbilità, che necessitano di un approccio terapeutico multiprofessionale. Al contempo, preoccupa la riduzione degli operatori che in un anno sono passati da 6.213 a 6.082. Questo fenomeno allarmante non può più essere ignorato. Le disuguaglianze regionali nell’accesso ai servizi di prevenzione e cura delle dipendenze restano evidenti, con gravi ripercussioni sulla salute pubblica. Serve un approccio strutturale: rafforzare la rete di cura territoriale, potenziare la prevenzione e fornire supporto adeguato alle famiglie coinvolte. La tossicodipendenza non è solo un problema sanitario, ma anche una sfida sociale ed economica. Se non agiamo con decisione, rischiamo di amplificare una crisi che comprometterà ulteriormente il benessere delle nostre comunità. L’investimento in prevenzione e cura deve diventare una priorità politica, senza distinzione tra le aree del Paese. In tal senso preoccupa non poco la riduzione del 18,6% della spesa per i “Servizi per la prevenzione delle malattie” nel 2023 rispetto all’anno precedente”.