Snami:“No agli psicologi negli studi medici”
25 GIU - Il Sindacato Autonomo prende posizione sull’aspetto della norma prevista nel decreto “Calabria” che “non solo legittima la presenza dello psicologo nelle cure primarie ma fa direttamente riferimento alll’ACN della medicina generale, indicando che, qualora le Regioni vogliano autorizzare l’aumento del massimale, il medico interessato debba realizzare un’integrazione interprofessionale con infermieri e psicologi”.
Angelo Testa,presidente nazionale dello Snami “Non entro in merito alla richiesta del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi a deputati di maggioranza e di opposizione e conseguente emendamento che stabilisce che nell’equipe che opera insieme al medico di medicina generale nel sistema territoriale delle cure primarie sia chiaramente previsto, per norma primaria lo psicologo, intendendola come legittima richiesta di parte. Altrettanto risposta di parte ,come presidente del secondo sindacato della Medicina Generale, rispondo a gran voce che lo Snami dice NO a questo genere di percorsi. Il Medico di Medicina Generale formato non ha necessità di essere coadiuvato dagli psicologi nello svolgimento dell’assistenza di tipo olistico nei confronti dei suoi assistiti perchè la lunga formazione teorica e pratica sul campo gli consentono di intervenire con efficacia nella precoce individuazione e conseguente trattamento delle fasi di disagio psicologico dei pazienti”.
“Inoltre - conclude Angelo Testa - la categoria è in evidente sofferenza economica per cui non può permettere che vengano sottratti fondi dal comparto e che si millantino ipotetici investimenti che sappiamo non esserci”.
25 giugno 2019
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