Spending review. Fontanelli (Pd): “Contrari ai tagli e perplessi sul metodo”
Intervista al responsabile per la sanità del Pd alla vigilia dell'incontro nazionale del partito sulla sanità di lunedì prossimo con Bersani e Balduzzi. “Se si presenta un documento di tagli lineari facendolo passare per spending review, allora non possiamo che essere contrari”.
06 LUG - Paolo Fontanelli, responsabile Sanità del Partito democratico in questa intervista a Qs contesta le misure adottate dal Governo sulla sanità contenute nel decreto spending review: “Forti perplessità sul metodo”, precisa, e poi lancia l’allarme: “se si taglia in un settore che già ha contribuito molto in questi ultimi anni, si mette al rischio la tenuta del SSN”.
On. Fontanelli, come valuta le misure contenute nel decreto spending review riguardanti la sanità?
Se si presenta un documento di tagli lineari facendolo passare per spending review, allora non possiamo che essere contrari e quindi darne un giudizio negativo
Cos’è che non vi convince?
Innanzitutto nutriamo forti perplessità per il metodo adottato. Siamo d’accordo che con la spending review si è scongiurato l’aumento dell’Iva, che sarebbe stato disastroso per la crescita, ma le risorse si devono ottenere attraverso una revisione seria e l’abbassamento dei tetti rappresenta invece un taglio lineare
Con l’impatto di questi tagli si può affermare che il Servizio sanitario nazionale è a rischio?
Il comparto sanità, occorre ricordare, è già stato gravato negli ultimi anni di numerosi tagli. La stessa Corte dei Conti ha riconosciuto come il settore non può essere governato pensando solo alla spesa. C’è in ballo la salute delle persone. Occorre riorganizzare la sanità territoriale e omogeneizzare subito i meccanismi di valutazione delle Regioni
Sul provvedimento rischia di esplodere il conflitto istituzionale con le Regioni, che hanno deciso di appellarsi al Capo dello Stato. Come si può evitare la bagarre?
È evidente che sul decreto vi sia stata una forzatura del Governo su una materia di competenza regionale. Non c’è altra soluzione che trovare un accordo attraverso l’ausilio di un metodo comune. Il Ministro Balduzzi ha cercato di mediare tra l’Economia, gli enti locali e le associazioni di settore, ma serve un passo in avanti
Il prossimo 9 luglio si svolgerà a Roma un incontro del partito con i principali protagonisti del mondo della sanità. Che futuro avete in mente?
Per noi il Servizio sanitario nazionale è un baluardo e va difeso ad ogni costo. Ci rendiamo conto delle difficoltà di bilancio ma a maggior ragione oggi, in cui ci sono molti cittadini in difficoltà, lo stato deve riqualificare comparti fondamentali come la sanità. E da questo presupposto apriremo la discussione nell’incontro del 9 luglio, importante tappa in vista della Conferenza Nazionale del partito sulla salute del prossimo ottobre
06 luglio 2012
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