Europei di calcio. Il Cts non garantisce presenza pubblico: “Bisognerà vedere andamento dei contagi”
Dopo il via libera di ieri del Ministro della Salute arriva la doccia fredda per la Federcalcio sulla possibilità di avere il pubblico nelle 4 partite previste a Roma per l’Europeo di calcio che parte a giugno. Ma ora la situazione è a rischio perché l’Uefa ha dato fino al 7 aprile per garantire la presenza di minimo il 25% dei tifosi che può contenere l’Olimpico.
07 APR - “Non è possibile” ad oggi confermare che gli incontri degli Europei di calcio previsti in Italia si svolgeranno con la presenza del pubblico. È quanto hanno messo a verbale gli esperti del Comitato tecnico scientifico nella riunione, della quale ieri sono trapelate le prime indicazioni, in cui sono state valutate le richieste arrivate dalla Figc, sottolineando però la “disponibilità” a rivedere la questione nelle prossime settimane “alla luce dell'evoluzione del quadro epidemiologico e dell'andamento della campagna di vaccinazione in corso in Italia”.
Nella richiesta di autorizzazione ad organizzare le partite previste in Italia la Figc ricordava come la Uefa avesse “ufficialmente richiesto alle federazioni di confermare entro il 7 aprile l'impegno ad ospitare l'evento”, ponendo come “condizione necessaria” per l'assegnazione delle partite “la presenza di una percentuale di spettatori”.
Conferma che non è arrivata dal Comitato. “Pur manifestando apprezzamento per lo sforzo prodotto dalla Uefa”, hanno scritto gli esperti, e “tenuto conto dell'attuale situazione epidemiologica, dell'intensità della circolazione virale, dell'occupazione delle strutture sanitarie e della limitata possibilità di prevedere il livello che tali indicatori avranno nella seconda metà di giugno, non è possibile rendere un compiuto parere entro la richiesta data del 7 aprile 2021”.
07 aprile 2021
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