Carceri. Marino (Pd): negli ospedali giudiziari siciliani detenuti legati ai letti
La denuncia è del presedente della Commissione d’inchiesta del Senato sul Ssn. La Sicilia non ha ancora recepito il passaggio degli Opg alla sanità. “Scene ottocentesche” inaccettabili, dice il senatore.
15 LUG - “Abbiamo visto scene ottocentesche: letti di contenzione, lenzuola sporche e nove detenuti nella stessa cella. Inoltre, per tenere in fresco l'acqua, le bottiglie erano lasciate nei water”. Lo ha denunciato il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione d'inchiesta del Senato sul Ssn, durante una conferenza stampa alla Camera sul sovraffollamento carcerario. “A Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina) ci sono le situazioni peggiori”. I detenuti “vengono tenuti legati ai letti con un buco per la caduta degli escrementi”. L'ospedale psichiatrico messinese dipende ancora dal ministero della Giustizia, in quanto il governo siciliano non ha recepito il passaggio di competenze al ministero della Salute. L'ispezione è avvenuta l’11 giugno scorso e secondo quanto riferisce il senatore nella struttura, “che non ha niente dell'ospedale”, ma è più simile a un istituito penitenziario, i reclusi vengono sedati farmacologicamente, e quando le medicine non hanno effetto si ricorre alla contenzione fisica. Sempre l'11 giugno la Commissione ha visionato anche l'ospedale psichiatrico di Aversa. Qui non è stata riscontrata contenzione fisica. Le ispezioni nei sei Opg (ospedali psichiatrici giudiziari) italiani rientrano nell'inchiesta sulla psichiatria, che nell'autunno scorso ha portato alla chiusura di Villa Pini in Abruzzo.
15 luglio 2010
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