Liberalizzazioni. Pedoto (Pd): “Correggere norme discriminatorie per farmacisti pubblici”
La deputata del Partito Democratico, componente della commissione Affari sociali, ha presentato un’interrogazione al ministro Balduzzi sul tema. Dito puntato in particolare contro la mancata possibilità per i farmacisti ospedalieri di partecipare ai concorsi per le nuove farmacie.
11 GIU - “Chiediamo al Governo di correggere la norma discriminatoria contenuta nel decreto liberalizzazioni che impedisce ai farmacisti ospedalieri, in quanto dipendenti pubblici, di partecipare ai concorsi per le nuove farmacie”. A chiederlo è Luciana Pedoto, deputata Pd e componente della commissione Affari Sociali della Camera, che sul tema ha presentato anche un’interrogazione al ministro della Salute, Renato Balduzzi.
Secondo Pedoto con il decreto Cresci Italia “è stata sostanzialmente preclusa ai farmacisti degli ospedali e dei servizi farmaceutici territoriali delle Aziende sanitarie la possibilità di concorrere per una delle farmacie di nuova assegnazione. Sono disposizioni senza nessuna logica oltre che prive di qualsiasi base giuridica”. Per la deputata Pd “il disegno di legge di cui si parla da settimane con misure integrative sulle liberalizzazioni delle farmacie è l’occasione per sanare questa disparità di trattamento”.
11 giugno 2012
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