Invecchiamento. Dal Ministero della Salute il network Italia Longeva
Creato insieme alla Regione Marche e all’Irccs Inrca per sensibilizzare e sviluppare una nuova cultura dell’invecchiamento, anche attraverso l’utilizzo della nuove tecnologie. In arrivo case domotiche, elettrodomestici controllabili da remoto, sensori che rilevano situazioni di pericolo.
11 GIU - Sarà presentato ufficialmente il 14 giugno, ad Ancona, “Italia Longeva”, il network nazionale dedicato all’invecchiamento creato dal ministero della Salute, dalla Regione Marche e dall’Irccs Inrca (l’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura degli Anziani). Ad annunciarlo Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche e Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva e direttore del Dipartimento per l'assistenza sanitaria di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia al Policlinico Gemelli di Roma.
Sensibilizzare e sviluppare una nuova cultura dell’invecchiamento. Questo il punto cardine di Italia Longeva, che pone l’anziano e le crescenti esigenze di consumo e protezione della terza età al centro della vita sociale e relazionale, grazie all’interazione di una rete di eccellenze nazionali ed internazionali, il coordinamento di expertise scientifiche, sanitarie, sociali, economiche e tecnologiche.
In occasione dell’evento del 14 giugno, al quale è prevista la partecipazione del ministro della Salute, Renato Balduzzi, oltre alla presentazione di Italia Longeva, saranno illustrate le best practices per la cura e l’assistenza dell’anziano ed i manufatti, le tecnologie e la domotica in grado di semplificarne e migliorarne la qualità di vita: case domotiche, elettrodomestici intelligenti controllabili da remoto, magliette con cui fare un check-up completo, sensori che rilevano situazioni di pericolo.
“In occasione dell’Anno Europeo della longevità attiva – ha dichiarato il presidente Spacca – ‘Italia Longeva’ è protagonista della promozione e del sostegno ad un nuova visione dell’anziano. In un Paese come il nostro, tra i più longevi al mondo, diviene prioritario guardare alla terza e quarta età come elementi centrali di un sistema che offra opportunità di sviluppo socio-economico, stimoli il progresso scientifico e l’innovazione tecnologica. Lo è ancor più nelle Marche, regione italiana con la più alta aspettativa di vita e la seconda tra le regioni europee. Fulcro di questo importante progetto – ha proseguito Spacca - è quindi la nostra regione nella quale la cura e la ricerca sulla terza e quarta età vantano una lunga e prestigiosa tradizione, essendo sede dell’Irccs Inrca, l’Istituto di ricovero e cura per l’anziano. In virtù della funzione di primo piano svolta in questo ambito, le Marche sono state scelte dal Ministero della Salute quale regione capofila del network nazionale di ricerca e studio sulla longevità attiva, Italia Longeva appunto. La riflessione avviata nella nostra regione sul tema dell’anziano non si limita agli ambiti sociosanitari, ma amplia lo sguardo a tutti gli aspetti che lo riguardano, coinvolgendo accanto alle istituzioni, anche le Università, il mondo della ricerca, le imprese”.
“Italia Longeva – ha affermato Bernabei – si impegna, dunque, a promuovere un processo di cambiamento sociale e di solidarietà generazionale che favorisca la nascita e l’organizzazione di una rete attenta ad ogni area d’interesse per il ‘nuovo anziano’, potenziando il contatto fra tutti gli interlocutori coinvolti, sviluppando sinergie fra gli stessi, dando la massima visibilità e risonanza a programmi, strategie e risultati. Obiettivo che – secondo Bernabei - è possibile con una efficace e continuativa azione di comunicazione, anche attraverso il web, di lobbying con tutti gli interlocutori sociali e di iniziative promozionali mirate a una migliore assistenza socio-sanitaria, alla diffusione di informazione in tema di scienza e alimentazione, alla formazione di personale specializzato, all’implementazione di beni e servizi, alla promozione di nuove forme di associazionismo in aree d’interesse non ancora presidiate”.
Informazioni su www.italialongeva.it.
11 giugno 2012
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