Covid. Tutta Italia zona arancione nel weekend e stretta sui criteri per la revisione delle fasce. Il Governo studia nuove restrizioni
di L.F.
È quanto emerso dal vertice odierno tra il presidente del Consiglio, i capidelegazione di maggioranza, il Ministro Boccia e membri del Cts. L’ipotesi è un provvedimento ponte valido dal 7 al 15 gennaio. Allo studio anche l'abbassamento della soglia dell’indice Rt che fa scattare l’ingresso in zona ‘arancione’ e ‘rossa’. Se passasse sono 6 le Regioni che rischiano di diventare 'arancioni' per 3 settimane.
03 GEN - Tutta Italia `arancione´ nel weekend del 9 e 10 gennaio e spostamenti tra le Regioni fino al 15 gennaio consentiti solo per ragioni di necessità, come previsto dal decreto Natale attualmente in vigore. Sarebbero queste, secondo quanto si apprende, le misure previste in un provvedimento ponte valido dal 7 al 15 gennaio (data di scadenza del Dpcm del 3 dicembre) e che dovrebbe essere contenuto in un'ordinanza del ministro della Salute
Roberto Speranza. È questa una delle ipotesi emerse durante il vertice tra il presidente del
Giuseppe Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali
Francesco Boccia e membri del Cts in vista delle nuove misure anti Covid.
Il punto è che il 7 gennaio scade il Dl Natale con le misure restrittive per le feste e dai dati dell’ultimo monitoraggio da giovedì l’Italia diventerebbe tutta di colore giallo. Insomma, una sorta di parziale ‘liberi tutti’ che spaventa il Governo visto anche l’andamento in crescita dell’epidemia nelle ultime settimane. Per questo, nell'attesa del nuovo Dpcm, oltre alla stretta del weekend (che tra l’altro coincide l’inizio dei ‘saldi’ in molte regioni) l’Esecutivo sta pensando anche di abbassare le soglie entro cui scattano le zone ‘arancioni’ e ‘rosse’.
A quanto si apprende la soglia dell’indice Rt necessaria per far scattare la fascia arancione verrebbe abbassata a 1, invece dell'attuale 1,25. Allo stesso modo scenderebbe anche la soglia che fa scattare la zona rossa: con Rt a 1,25 invece dell'attuale 1,50.
Al momento non è però ancora chiaro come si procederà per modificare quanto previsto nel documento sugli scenari su cui si basa tutto l’impianto delle zone a colori. In ogni caso, se dovesse passare la stretta a rischiare di entrare in zona arancione sarebbero ad oggi 6 regioni (Calabria, Liguria, Veneto, Basilicata, Lombardia e Puglia) che nell’ultimo monitoraggio hanno riportato un indice Rt pari o superiore ad 1.
E già questa sera ci sarà un incontro del Comitato tecnico scientifico per la possibile revisione dei criteri decisivi per determinare le fasce di rischio.
L.F.
03 gennaio 2021
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