Vaccino Covid. Aifa dà il via libera a quello Pfizer/Biontech in Italia
L'Agenzia del farmaco italiana dopo l'ok di Ema e Commissione Ue ha autorizzato l'immmissione in commercio in Italia del primo vaccino anti Covid. Palù: “Oggi è disponibile un vaccino con un margine di sicurezza elevatissimo, intorno al 95%”. Magrini: “Saranno circa un milione le persone vaccinate contro il Covid-19 a gennaio e l'Italia avvierà studi specifici e autonomi per valutare sia l'efficacia che le reazioni avverse”. LE FAQ DI AIFA
22 DIC - L'Agenzia del farmaco italiana dopo l'ok di Ema e Commissione Ue ha autorizzato l'immmissione in commercio in Italia del vaccino Pfizer-Biontech. “Oggi è disponibile un vaccino con un margine di sicurezza elevatissimo, intorno al 95", Ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, in una conferenza stampa. Una percentuale di sicurezza che si trova solo nei vaccini del morbillo e della rosolia. “Avessimo vaccini con questa efficacia”, ha infine sottolineato rispondendo a una domanda sul 5% che resta fuori specificando inoltre che “il 100% in natura non esiste”.
“Saranno circa un milione le persone vaccinate contro il Covid-19 a gennaio e l'Italia avvierà studi specifici e autonomi per valutare sia l'efficacia che le reazioni avverse”, ha detto il Dg Nicola Magrini che ha evidenziato come “il vaccino è approvato per tutta la popolazione sopra i 16 anni e non ha controindicazioni assolute. Non sono richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche né per anziani o immunodepressi, inclusi chi ha problemi di coagulazione del sangue o sanguinamento. Anche per la gravidanza e allattamento, che si era detto potessero essere controindicazioni assolute, non lo sono, perché anche in questo caso i benefici superano i rischi”.
Magrini ha poi ribadito che “Aifa ha deciso di dotarsi di un comitato scientifico addetto principalmente alla sorveglianza delle reazioni avverse del vaccino”.
Magrini ha poi evidenziato che “il vaccino Comirnaty sarà inizialmente somministrato su chiamata e non per prenotazione. La vaccinazione sarà gestita dalla struttura commissariale e dalle Regioni per le categorie che hanno priorità: operatori sanitari ed RSA”. Infine il Dg ha precisato che il vaccino “è indicato per gli over 16 e non ha controindicazioni. Non sono richieste accortezze particolari per anziani, immunodepressi e altre categorie specifiche e neanche per donne in gravidanza e allattamento”.