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Monitoraggio Covid. Il Cts chiede chiarimenti sul suo ruolo e propone modifiche sui criteri

di G.R.

Nel verbale dello scorso 9 novembre, il Cts spiega di essere "reso edotto delle risultanze dei dati del monitoraggio prima che vengano diffusi" e chiede chiarimenti sulle sue modalità di coinvolgimento nelle ordinanze del Ministero della Salute. Rivela poi alcuni possibili elementi migliorativi che potrebbero essere considerati dalla Cabina di monitoraggio circa i 21 indicatori e, in riferimento al documento condiviso con le Regioni sui 4 scenari, "ritiene che l'evoluzione dei dati possa giustificare l'adozione dinamica di ulteriori scelte relative alle classi di rischio regionali".

13 NOV - Il Cts torna a chiedere chiarimenti riguardo il suo ruolo nelle decisioni prese in Cabina di regia e poi tradotte in norma nelle ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza.
 
Nel verbale dello scorso 9 novembre si legge che "il Cts viene reso edotto delle risultanze dei dati del monitoraggio prima che vengano diffusi". Allo stesso tempo ribadisce la necessità di un chiarimento interpretativo della dicitura "sentito il Comitato tecnico scientifico sui dati monitorati", circa le modalità del suo coinvolgimento nella predisposizione delle ordinanze del Ministro della Salute. L'impressione è quella di un Comitato avulso dalle decisione adottate in sede di Cabina di regia.
 
Nel testo vengono inoltre suggeriti alcuni possibili elementi migliorativi, sui 21 critreri utilizzati per la classificazione del rischio delle diverse Regioni, che potrebbero essere considerati dalla cabina di monitoraggio nazionale quali: "la possibilità di rivalutare il peso relativo dei singoli indicatori in base alla situazione oggettiva delle singole Regioni, l'opportunità di garantire un supoprto operativo alle Regioni che non riescono a garantire un flusso informativo tempestivo e l'opzione di rivedere e riconsiderare alla luce dell'evoluzione epidemica attuale la valenza degli originali 21 indicatori".
 
Il Cts, infine, considerati gli scenari di trasmissione del virus Sars-Cov-2 sul territorio nazionale previsti nel periodo autunno-invernale di cui al documento "Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno invernale", condiviso dalla Conferenza delle Regioni, "ritiene che l'evoluzione dei dati possa giustificare l'adozione dinamica di ulteriori scelte relative alle classi di rischio regionali".
 
Ricordiamo che nei giorni scorsi la Cabina di regia aveva aperto ad alcune modifiche sull'utilizzo dei dati del monitoraggio che dovrebbero essere state utilizzate già per i dati pubblicati oggi. 
 
Giovanni Rodriquez

13 novembre 2020
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