Covid. Conte: “Rispettando regole e precauzioni la vita può continuare. Oggi la strategia è diversa rispetto a marzo, misure restrittive locali dove la situazione è più preoccupante”
"Oggi gioviamo anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato. Si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che misure restrittive possono essere disposte a livello territoriale laddove la situazione diventi particolarmente preoccupante. Ma bisogna mantenere un coordinamento nazionale". Sul recovery fund: "L'auspicio è che Next generation Eu parta il 1° gennaio 2021". E sul Mes: "Inevitabile interrogarci". Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa con il premier spagnolo Pedro Sanchez.
20 OTT - "I nostri Paesi stanno attraversando un momento di particolare difficoltà, situazioni critiche: vogliamo dimostrare che rispettando le regole e le precauzioni prescritte la vita, anche politica, può continuare. Proseguiamo i nostri impegni ma noi per primi rispettiamo le regole".
Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme al premier spagnolo Pedro Sanchez.
"Solo l'Europa - ha affermato Conte - potrà farci ripartire dal Covid. Le ricette nazionalistiche non danno soluzioni. La tragica condizione del coronavirus ha unito ancora di più i nostri paesi. Stiamo soffrendo tante perdite. Anche in omaggio e in ricordo dei morti non possiamo fallire. Ricette nazionalistiche non hanno alcuna plausibilita' di offrire soluzioni".
"Per quanto riguarda la prospettiva concreta abbiamo condiviso una comunanza di visione - ha aggiunto - l'impegno per una risposta rapida ed efficace al Covid 19 tanto sul piano sanitario che economico. È un obbligo morale per i tanti morti di Covid, in omaggio e ricordo per loro e per le generazioni europee. Solo una risposta europea può avviare una ripresa da crisi senza precedenti: ricette nazionali e nazionalistiche non hanno alcune possibilità di garantire soluzioni. Abbiamo ribadito l'auspicio che Next generation Eu parta il primo gennaio 2021, senza ritardi, i nostri cittadini non possono aspettare".
Quanto alla strategia da attuare per il contenimento dei contagi in questa seconda ondata, "oggi la strategia è diversa e giova anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato. Si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che misure restrittive possono essere disposte a livello territoriale da presidenti di Regione e sindaci laddove la situazione critica diventi particolarmente preoccupante. Ma bisogna mantenere un coordinamento nazionale e una collaborazione costante in particolare con il ministro della Salute".
Infine, sul Mes: "Sarà inevitabile interrogarci sugli strumenti a disposizione. Tutti avvertiremo l'esigenza di riflettere per rendere questi strumenti ancora più utili e adeguati per prevenire situazioni di emergenza. Il Mes è un accordo intergovernativo: si può cogliere l'opportunità di questa esperienza per avvantaggiarci tutti".