Covid. Sì alla Camera a due mozioni su promozione vaccino antinfluenzale. Ma non passa la proposta di valutare la possibilità delle vaccinazioni in farmacia
Approvata integralmente la mozione a prima firma Carnevali (Pd), che punta ad un adeguato approviggionamento di vaccini antinfluenzali da parte delle Regioni, ad una loro offerta attiva da parte di medici di medicina generale e pediatri, ed ad una possibile gratuità della profilassi vaccinale con l'inserimento nei Lea per il 2020 in vista di una possibile recrudescenza dell'epidemia da Covid-19. La mozione a prima firma Gemini (FI) è stata invece approvata solo parzialmente. Bocciato l'impegno a valutare la possibilità di usare anche le farmacie per la somministrazione dell'antinfluenzale.
23 SET - Questa mattina l'Aula della Camera ha approvato due mozioni, una di maggioranza e l'altra di opposizione, che impegnano il Governo sull'approviggionamento e l'offerta attiva del vaccino antinfluenzale in vista di una possibile recrudescenza dell'epidemia da Covid-19.
Approvata interamente la mozione di maggioranza a prima firma
Elena Carnevali (Pd), che punta ad un adeguato approviggionamento di vaccini antinfluenzali da parte delle Regioni, ad una loro offerta attiva da parte di medici di medicina generale e pediatri, ed ad una possibile gratuità della profilassi vaccinale con l'inserimento nei Lea per il 2020 visto l'attuale contesto pandemico.
La mozione a prima firma
Mariastella Gemini (FI) è stata invece approvata solo parzialmente. Non è stato accolto, infatti, l'impegno ad assumere iniziative circa la possibilità di usare anche le farmacie per la somministrazione della vaccinazione antinfluenzale.
Respinta anche la proposta avanzata da parte del deputato di Forza Italia e presidente della Fofi
Andrea Mandelli che, nel suo intervento, aveva suggerito di modificare il punto considerando di "valutare la possibilità" di utilizzare le farmacie per queste vaccinazioni. L'intento, come spiegato da Mandelli, era quello di lasciarsi aperta una porta in modo da poter "utilizzare anche questo canale in caso di necessità ed emergenza nei prossimi mesi" (
in proposito leggi anche la nostra intervista di questa mattina al presidente della Fofi).
Da sottolineare infine che il testo di questa mozione era già stato modificato ieri, visto che inizialmente prevedeva non una promozione attiva bensì l'introduzione di un obbligo per gli over 65.
Questi i diversi punti sui quali la mozione a prima firma Carnevali (Pd) impegna il Governo:
1) ad assumere iniziative opportune mediante specifici atti di indirizzo, affinché le regioni e le province autonome, nell'ambito delle rispettive competenze, assicurino, anche attraverso una disciplina omogenea, l'approvvigionamento dei vaccini antiinfluenzali, per medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e per le farmacie al fine di iniziare la campagna vaccinale in tempi utili e per assicurare la possibilità di raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale indicati all'impegno successivo;
2) ad intraprendere tutte le iniziative di competenza necessarie affinché sia effettivamente garantito in ogni regione italiana, attraverso l'intesa in Conferenza Stato-regioni, il possibile raggiungimento in concreto degli obbiettivi di copertura vaccinale antinfluenzale indicati dall'Oms e dal piano nazionale vaccinale 2017-2019 pari al 75 per cento come obbiettivo minimo perseguibile e il 95 per cento come copertura ottimale nell'ambito di ogni singola categoria a rischio;
3) a valorizzare l'offerta attiva tramite medici di medicina generale e pediatri di libera scelta come strumento essenziale per il raggiungimento del maggior reclutamento degli assistiti delle categorie a rischio, valorizzando il loro operato, promuovendone fortemente l'attivazione per la realizzazione degli obiettivi di copertura vaccinali indicati al precedente impegno, implementando i sistemi di sorveglianza per testare l'incidenza dell'influenza sulla popolazione;
4) ad assumere le iniziative necessarie a promuovere la copertura vaccinale di tutta la popolazione accolta nelle Residenze sanitarie assistite e nei servizi residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità, nonché di tutto il personale di tali strutture e servizi che possa venire a contatto con la predetta popolazione, salvo i casi in cui vi sia controindicazione alla vaccinazione;
5) a valutare l'opportunità di adottare iniziative per estendere la gratuità della profilassi vaccinale con l'inserimento nei livelli essenziali di assistenza per l'anno 2020 in relazione alle preoccupazioni della concomitanza di una recrudescenza dell'epidemia da Covid-19 con l'epidemia influenzale;
6) a raccomandare fortemente alle aziende sanitarie locali e alle aziende ospedaliere ed ai servizi o strutture accreditate, convenzionate e contrattualizzate l'obiettivo del 95 per cento di copertura vaccinale della popolazione che vi opera, richiedendo ad esse la forte attivazione per la realizzazione di tale obiettivo, nonché anche coinvolgendo gli ordini professionali rispetto agli obblighi deontologici, al fine di individuare le misure necessarie per il raggiungimento di tale obiettivo;
7) a promuovere, nel rispetto dell'autonomia regionale, il rafforzamento degli standard organizzativi e strutturali dei centri e dei servizi preposti alle vaccinazioni, implementandone gli organici, anche rafforzando forme di collaborazione attiva con la rete della medicina territoriale, al fine di individuare nuovi spazi e ambienti per la pratica vaccinale antinfluenzale;
8) tenuto conto dei rischi connessi ad un'eventuale concomitanza di una recrudescenza dell'epidemia da Covid-19 con l'epidemia influenzale, ad assumere iniziative, nell'ambito dell'attuale contesto emergenziale, finalizzate a garantire alle farmacie un'adeguata disponibilità dei vaccini antinfluenzali, ampliandone la dotazione, al fine di consentire l'aumento della copertura vaccinale antinfluenzale sulla base dell'andamento della campagna vaccinale in corso;
9) ad adottare iniziative volte a sostenere la ricerca clinica, scientifica e farmacologica con adeguati processi autorizzativi e risorse finanziarie;
10) ad assicurare una tempestiva e completa informazione sullo stato della copertura vaccinale, mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero della salute dei dati epidemiologici, e sull'impatto sanitario ed economico della patologia influenzale, nonché a presentare al Parlamento una relazione con cadenza annuale sullo stato della copertura vaccinale e sul l'impatto sanitario ed economico della patologia influenzale.
Questi invece gli impegni al Governo contenuti nella mozione a prima firma Gelmini (FI):
1) ad adottare iniziative per assicurare che, nel rispetto dei principi costituzionali e della libertà di scelta individuale, la copertura vaccinale sia la più alta possibile, in specie nei riguardi delle categorie per le quali essa è oggi raccomandata o, comunque, offerta gratuitamente, puntando sull'informazione, sulla chiamata attiva dei destinatari e sul coinvolgimento effettivo delle figure chiave nella campagna vaccinale e, tra queste, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, dei medici specialisti ospedalieri, dei medici competenti, dei farmacisti e delle associazioni dei malati;
2) ad adottare iniziative per raccomandare fortemente la vaccinazione nei riguardi degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie che operano a contatto con i pazienti, tenuto conto della co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2 e dell'accentuato rischio di contrarre l'infezione al quale gli stessi sono esposti rispetto alla popolazione generale;
3) a prevedere che, per la stagione 2020-2021, la vaccinazione nei riguardi dei soggetti di età 60-64 anni sia raccomandata attivamente, oltre che offerta a titolo gratuito;
4) ad attuare, con urgenza, quanto previsto dal Piano nazionale delle vaccinazioni, prevedendo la collaborazione di tutti gli operatori sanitari, delle istituzioni scolastiche, delle università e dei mass media, anche per favorire e promuovere la cultura vaccinale, mediante l'organizzazione con cadenza ciclica di incontri con i genitori, convegni tematici, interventi mirati da svolgersi nelle scuole e nei luoghi di lavoro, finalizzati a una più estesa informazione sulle vaccinazioni, da conseguirsi anche tramite la consegna professionalmente assistita ai cittadini di materiale informativo tramite i farmacisti;
5) ad investire risorse per migliorare i servizi di prevenzione sanitaria e di promozione dei programmi vaccinali;
6) a promuovere l'adozione, nel rispetto dei principi costituzionali dell'autonomia delle regioni e della libertà di scelta individuale, di provvedimenti legislativi per ripristinare un livello accettabile di sicurezza sanitaria, mediante il mantenimento di elevate coperture vaccinali, per garantire una copertura vaccinale uniforme in tutto il territorio nazionale;
7) ad adottare iniziative per destinare le risorse economiche necessarie a sostenere e potenziare la ricerca scientifica;
8) a promuovere presso le regioni e le province autonome, per quanto di competenza, una disciplina omogenea circa il tempestivo approvvigionamento dei vaccini da parte dei medici, mediante appositi accordi da stipulare con le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nonché ad assicurare anche ai farmacisti delle farmacie di comunità un adeguato rifornimento per garantire la più ampia copertura vaccinale della popolazione attiva che non rientra nelle fasce protette;
9) a presentare al Parlamento una relazione, con cadenza annuale, sullo stato della copertura vaccinale, sui dati epidemiologici e sull'impatto sanitario ed economico della patologia influenzale;
10) ad autorizzare l'Istituto superiore di sanità ad effettuare, nell'ambito delle procedure afferenti al sistema InfluNet e anche nelle settimane di monitoraggio non previste dal sistema stesso e fino alla fine dell'epidemia da COVID-19, la sorveglianza epidemiologica della malattia COVID-19 e virologica del virus SARS-CoV-2 nonché a individuare adeguate risorse economiche destinate alla predetta e nuova attività di sorveglianza, al fine di fornire utili elementi alla ricerca in materia che possa consentire lo sviluppo di vaccini sempre più efficaci e il loro relativo aggiornamento in base alla continua mutazione del virus sorvegliato;
11) ad adottare iniziative di competenza volte a raccomandare e offrire, nell'ambito dei provvedimenti in materia di immunizzazione e vaccinazione e ferma restando la volontarietà di adesione, la vaccinazione gratuita per tutti coloro che sono a stretto contatto con le persone appartenenti ai risk groups.
Ricordiamo infine che, come già detto precedentemente, una parte della mozione (originario punto 8) riguardante la possibile apertura alla somministrazione del vaccino antinfluenzale da parte di medici all'interno delle farmacie che garantiscono spazi adeguati, è stata sottoposta a votazione separata e non è stata approvata.
Giovanni Rodriquez
23 settembre 2020
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