Emergenza-Urgenza. Sis 118: “Basta numero 112, ripristinare accesso diretto al 118”
Il presidente Balzanelli in audizione in Parlamento: “Inserire all’interno delle Centrali Operative 118 dei moduli operativi di telemedicina e Realizzare un fascicolo sanitario elettronico nazionale, i cui contenuti essenziali vengano immediatamente resi disponibili alle Centrali Operative 118”.
15 GIU - Nel corso di audizione bicamerale tenutasi stamane in videoconferenza, in tema di “materia di semplificazione dell’accesso dei cittadini ai servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale,” il Presidente Nazionale della SIS 118
, Mario Balzanelli, ha sollecitato l’intervento del legislatore, presentando contributo di analisi e di proposta, in merito a tre argomenti maggiori afferenti alle dinamiche operative dei Sistemi di Emergenza Territoriale 118 del Paese:
- ripristino dell’accesso diretto al Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale mediante il numero 118: proprio la tragica esperienza di COVID-19 ha dimostrato, dati alla mano, la più assoluta inutilità e pericolosità, in quanto a rilevante allungamento dei tempi del soccorso, di “un doppio passaggio tra Centrali Operative” per chi si trovi in imminente pericolo di perdere la vita. Non esiste una sola ragione clinica e logica per impedire a chi si trovi in emergenza, davanti al cui drammatico bisogno di guadagnare tempo si sceglie invece deliberatamente, arbitrariamente, all’esatto contrario di ciò che impone una logica di “semplificazione” dei processi finalizzata ad assicurare una migliore qualità delle cure e dei percorsi gestionali complessivi, ed in piena, stridente asimmetria rispetto a quanto sancito dal legislatore europeo (che prevede il 112 affiancato agli altri numeri nazionali dell’emergenza e non sostitutivo degli stessi), di perdere tempo, di imporre a 60 milioni di persone una colossale perdita di tempo, quando, peraltro, l’accesso diretto al 118 è assolutamente privo di costi aggiuntivi.
- Inserimento all’interno delle Centrali Operative 118 dei moduli operativi di telemedicina, telemonitoraggio, teleassistenza dei pazienti con COVID19 in regime di isolamento, per pazienti cronici affetti da polipatologie clinicamente compromessi, per teleconsulto riguardo le acuzie minori, per i servizi di Continuità Assistenziale: le Centrali Operative 118 (CO118) sono inondate quotidianamente da una elevatissima percentuale di richieste di soccorso per situazioni acute minori (codici verdi, se non bianchi) che pure, anche non rappresentando situazioni di emergenza (evidente pericolo di vita) o di urgenza (potenziale pericolo di vita) vengono puntualmente prese in carico e gestite, sempre e comunque, fornendo risposte qualificate in tempi anche assai contenuti. Le CO118 rappresentano, per lo Stato, l’unica Centrale Sanitaria che funziona h 24, 365 giorni/anno, che garantisce al cittadino-utente la più importante delle caratteristiche: la presenza competente in grado di generare risposte appropriate immediate. E’ perfettamente inutile, proprio in tema di “semplificazione” – continua Balzanelli – pensare di disperdere somme rilevantissime di denaro pubblico realizzando nuove Centrali Operative parallele con funzioni diverse ma anche ampiamente sovrapposte tra loro, ossia Centrali su centrali, duplicando inutilmente strutture ed acquistando in concreto attrezzature quando le stesse già esistono, sono pienamente operative ed al massimo richiedono minimi adattamenti di ulteriore modulazione operativa calibrata sulle funzioni accessorie eventualmente integrate.
- Realizzazione di un fascicolo sanitario elettronico nazionale, i cui contenuti essenziali vengano immediatamente resi disponibili alle Centrali Operative 118 nei casi di elevata criticità clinica (codici rossi e gialli): il fascicolo sanitario elettronico deve essere uguale per tutti. Auspico sia realizzato direttamente dal Ministero della Salute e non dalle regioni, per evitare difformità inaccettabili e controproducenti. I contenuti dello stesso devono essere messi nelle immediate possibilità telematiche di accesso alle videate della CO118 ed ai tablet delle nostre postazioni mobili medicalizzate ed infermierizzate nel mentre si raggiunga la scena dell’evento, al fine di ricavare informazioni utili che possono fare la differenza nell’orientare il percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale potenzialmente salvavita.
15 giugno 2020
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