Coronavirus e persone con autismo. Zampa: “Vittime due volte. Accanto anche alle loro famiglie”
“Le restrizioni imposte dal Covid-19 aggiungono sofferenze e problemi” ha detto la Sottosegretaria alla Salute in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo che si celebra oggi: “Dobbiamo far sì che questa vera e propria ‘detenzione forzata’ non assuma contorni di difficoltà estrema per le famiglie. Necessario che la società sia pronta ad accogliere, a non ghettizzare, a non emarginare la diversità”
02 APR - “Le persone affette da autismo sono vittime due volte perché le restrizioni a cui tutti siamo sottoposti in queste giornate di drammatica emergenza pesano in maniera particolare sulle loro vite e su quelle delle loro famiglie. E così la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo, che celebriamo oggi, deve essere l’occasione per riflettere e per combattere con maggior rigore ogni forma di discriminazione e tutelare chi è in condizione di debolezza e fragilità”. È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria alla Salute,
Sandra Zampa.
“Fare sport all’aria aperta, una passeggiata, partecipare a laboratori o alle uscite didattiche – prosegue Zampa – sono attività fondamentali per chi è affetto da autismo: la necessità di rispettare le misure restrittive e soprattutto il distanziamento sociale ha cancellato tutto questo e aggiunge sofferenza alla vita delle persone affette da autismo e a quella dei loro familiari”.
“Dobbiamo far sì che questa vera e propria ‘detenzione forzata’ non assuma contorni di difficoltà estrema per le famiglie che hanno in casa persone con autismo, che già ogni giorno si trovano ad affrontare ostacoli che sembrano insormontabili. È necessario che la società sia pronta ad accogliere, a non ghettizzare, a non emarginare la diversità: abbiamo assoluto bisogno di camminare tutti insieme. Nessun vero progresso umano ha valore se non è per tutti e nessun diritto umano può essere sacrificato. È soprattutto questo – conclude Zampa – quello che la Giornata mondiale ci chiede di fare: diffondere conoscenza e consapevolezza, eliminare lo stigma sociale, combattere ogni forma di discriminazione”.
02 aprile 2020
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