Speranza: “Mi batterò per aumentare in modo cospicuo le risorse a disposizione del Fondo”
di Ester Maragò
E in ogni caso “basta tagli alla sanità” e nessun intervento nel settore per scongiurare l’aumento dell’Iva. “Siamo stati molto chiari. Sia io che il ministro dell’Economia: è finita la stagione dei tagli alla sanità”. Così il ministro nel corso della presentazione al ministero della Salute di “Freccia Rosa, la prevenzione viaggia in treno”
30 SET - “L’art 32 della Costituzione è il nostro faro. E il nostro impegno è rivolto ad attuare il principio in esso contenuto. Un impegno comune delle Istituzioni. ma anche della società, dei soggetti economici e sociali che credo vada in questa direzione. È chiaro che tutti dobbiamo fare la nostra parte, lo Stato e il Governo. Queste sono ore decisive. Approveremo la nota di aggiornamento al Def, che sarà la premessa alla legge di Bilancio. Condivido le parole espresse ieri dal ministro dell’Economia che dicono, nella sostanza, che si chiude definitivamente la stagione dei tagli che hanno avuto a che fare con la sanita”.
Ha parlato con decisione il ministro della Salute
Roberto Speranza nel corso della presentazione al ministero di “
Freccia Rosa, la prevenzione viaggia in treno”: “Basta tagli alla sanità”. Soprattutto per scongiurare l'aumento dell'Iva.
Ma non solo, Speranza va oltre impegnandosi a investire sul Ssn. “Abbiamo bisogno di creare una fase nuova per valorizzare l'importanza della salute, a partire da un principio che per me è basilare: ogni euro messo sulla salute dei cittadini non è una semplice spesa, ma un investimento sulla qualità della vita delle persone – ha aggiunto – e come istituzioni ci batteremo in questa direzione. Io mi impegnerò da subito perché ci sia un cospicuo avanzamento del Fondo sanitario nazionale rispetto a quanto era previsto l’anno scorso. Un impegno che proveremo convintamente a realizzare”.
Per Speranza le due parole chiave della Manovra devono essere “crescita ed equità sociale”. “Crescita perché serve un piano di investimenti per far ripartire il Paese – ha spiegato a margine dell’evento, rispondendo alle domande dei giornalisti – equità perché abbiamo bisogno di abbassare le tasse sul lavoro e di investire nuovamente sul sistema sanitario nazionale. Ci sono ancora troppe persone che non si curano come dovrebbero e noi vogliamo partire da lì”.
E ancora, il Ministro è intervenuto sul Patto per la Salute e sul possibile stop al Commissariamento delle Regioni: “C’era un impegno ad approvare il Patto della salute entro il 31 marzo, e questo ancora non è stato fatto. Ora sto provando in sintonia con il presidente delle Regioni Bonaccini ad accelerare la procedura. Dobbiamo fare un bilancio sui Piani di rientro per capire cosa ha funzionato e cosa no. Ho alcune idee su questo, ma prima voglio confrontarmi con le Regioni”.
Ester Maragò
30 settembre 2019
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