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Assistenza riabilitativa a minori. Grillo: “A breve in Stato Regioni documento sull’individuazione di percorsi appropriati”


"Il Ministero ha ritenuto di doversi fare carico dell'individuazione dei requisiti standard dell'assistenza riabilitativa territoriale, indicando per ciascun regime assistenziale e per le distinte intensità riabilitative puntuali requisiti di appropriatezza del trattamento. Nel documento si ribadisce la necessità che siano definiti e fissati esplicitamente tempi certi per l'erogazione dei trattamenti previsti dal progetto riabilitativo". Così il ministro rispodendo al question time di Mautone (M5S).

20 GIU - "Il Ministero della Salute ha appena elaborato il documento sull'individuazione dei percorsi appropriati nella rete di riabilitazione, che sta per essere inviato alla Conferenza Stato-Regioni. Il Ministero infatti ha ritenuto di doversi fare carico dell'individuazione dei requisiti standard dell'assistenza riabilitativa territoriale, indicando per ciascun regime assistenziale (ambulatoriale, domiciliare, residenziale e semiresidenziale) e per le distinte intensità riabilitative (intensiva, estensiva o socioriabilitativa) puntuali requisiti di appropriatezza del trattamento. Il principio ispiratore del documento risiede nella piena consapevolezza che solo l'intervento riabilitativo precoce consente di ottenere il miglior recupero dell'attività".
 
Così il ministro della Salute Giulia Grillo ha risposto oggi al question time al Senato di Raffaele Mautone (M5S) sull'accesso gratuito alle terapie riabilitative.
 
La risposta integrale del Ministro Grillo:
 
"Signor Presidente, rispondo subito alla prima domanda contenuta nell'interrogazione e lo faccio con la maggiore chiarezza possibile.
L'attività di controllo sull'assistenza erogata dai centri accreditati è di esclusiva competenza delle Regioni, che la esercitano con modalità che il Ministro della salute al momento non è in grado di conoscere. Fatta questa premessa generale e passando all'oggetto specifico dell'interrogazione, ossia le prestazioni di assistenza riabilitativa a minori, va detto che è vero che l'erogazione di prestazioni terapeutiche riabilitative a minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo o con disabilità è ricompresa nei LEA. Tale previsione tuttavia, per non rimanere solo sulla carta, necessita di essere applicata in modo tempestivo e uniforme su tutto il territorio nazionale.
Per questo motivo, il Ministero ha appena elaborato il documento sull'individuazione dei percorsi appropriati nella rete di riabilitazione, che sta per essere inviato alla Conferenza Stato-Regioni.

Il Ministero infatti ha ritenuto di doversi fare carico dell'individuazione dei requisiti standard dell'assistenza riabilitativa territoriale, indicando per ciascun regime assistenziale (ambulatoriale, domiciliare, residenziale e semiresidenziale) e per le distinte intensità riabilitative (intensiva, estensiva o socioriabilitativa) puntuali requisiti di appropriatezza del trattamento. Il principio ispiratore del documento risiede nella piena consapevolezza che solo l'intervento riabilitativo precoce consente di ottenere il miglior recupero dell'attività.

Per questo motivo, nel documento si ribadisce la necessità che siano definiti e fissati esplicitamente tempi certi per l'erogazione dei trattamenti previsti dal progetto riabilitativo. Per ottenere un effettivo monitoraggio dei tempi connessi a tali prestazioni, finora è anche mancato uno specifico flusso di dati sull'assistenza riabilitativa territoriale, obiettivo al quale stiamo ora lavorando nell'ambito del più generale rafforzamento dei sistemi informativi del Ministero, in modo da colmare il grave vuoto informativo su tale importantissima tipologia di assistenza.

Grazie agli strumenti che si stanno mettendo in piedi e alla collaborazione delle Regioni, si potrà inoltre effettuare un monitoraggio reale sulle condizioni in cui vengono erogate tali prestazioni, il quale - ed ecco il mio impegno - dovrà partire dalle Regioni che finora hanno evidenziato proprio le maggiori criticità sui tempi d'attesa, con ciò mettendo a rischio il delicato percorso riabilitativo di soggetti in età di sviluppo e dunque, anche per questo motivo, assolutamente i più fragili".
 
In sede di replica Raffaele Mautone (M5S) ha dichiarato: "La ringrazio per i chiarimenti, per la franchezza soprattutto, e per gli impegni assunti nei confronti dei cittadini e dei territori. Conosco la sua caparbietà e la sua particolare attenzione alla problematica delle liste di attesa, dimostrata già in altre occasioni. Comprende che, a livello regionale, soprattutto nelle Regioni meridionali, questa complessa problematica non ha trovato finora risposte adeguate ed efficienti, forse per la cattiva organizzazione e la scarsa sensibilità nell'intendere l'importanza dell'intervento riabilitativo precoce.
Sono sicuro che l'acquisizione dei flussi, che finora sono mancati, sull'assistenza riabilitativa territoriale e la conseguente elaborazione del documento che stabilisce i percorsi appropriati nella rete di riabilitazione, fissando i tempi certi sull'erogazione delle prestazioni richieste - questo è importante - segneranno una svolta decisiva per la risoluzione della problematica in oggetto. La strada intrapresa è quella giusta".

20 giugno 2019
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