Nas. Danni al Ssn per 31 milioni. Forti irregolarità nell'attività medica intra ed extramoenia
Ecco tutte le irregolarità registrate dai Nas nel 2011. Denunciate 300 persone per vari reati. Frequente l'abusivismo nella professione medica. Sotto mira anche la libera professione con 356 medici denunciati per illeciti. Balduzzi: "La buona politica faccia la sua parte".
17 FEB - Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha diffuso una nota con la quale "ringrazia i Carabinieri del Nas per la preziosa opera di contrasto all’illegalità nel Servizio Sanitario Nazionale".
“I Carabinieri - sottolinea - hanno fatto la loro parte. La buona politica e la buona amministrazione devono fare la propria. Le regole ci sono, ma il sistema di controlli può ancora migliorare. Per questo occorre impegno maggiore della buona politica e della buona amministrazione, perché chi ruba al Sistema Sanitario Nazionale sottrae non solo risorse, ma diritti a tutti i cittadini e in particolare a chi è più debole e bisognoso di cure appropriate”.
Ecco di seguito i risultati dell’attività dei Carabinieri per la tutela della salute, al comando del Gen. Cosimo Piccinno, come riportati dal ministero:
- 31 milioni di euro sottratti al Servizio Sanitario Nazionale. E’ la cifra del danno all’erario constato dal Carabinieri del N.A.S. nel 2011.
- I Carabinieri hanno avviato una serie di controlli per contrastare l’indebita lievitazione della spesa sanitaria.
- 300 persone sono state denunciate all’Autorità giudiziaria ordinaria e alla Magistratura contabile.
- Le irregolarità più frequenti sono: false diagnosi che comportano oneri maggiori; peculato e falso in referti di analisi; corruzione e truffa; prescrizioni fittizie o iperprescrizioni di farmaci ad alto costo; gare di appalto artefatte; assenteismo.
- Altre irregolarità hanno riguardato l’esercizio abusivo della professione medica, la tenuta non corretta del registro degli stupefacenti, l’utilizzo di reagenti scaduti e il riutilizzo di dispositivi monouso.
- Sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, in stato di libertà, 356 medici: 337 per illeciti commessi in regime di intramoenia e 19 per attività extramoenia. In particolare per aver preso denaro da visite effettuate per conto dell’azienda ospedaliera; per aver indotto pazienti a sottoporsi a cure a pagamento in studi privati.
Sulla base delle indagini dei Carabinieri - informa infine il ministero della Salute - diverse Procure ordinarie e contabili hanno predisposto il sequestro di beni per 10 milioni di euro: abitazioni, auto, quote societarie, conti correnti e attrezzature mediche.
17 febbraio 2012
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