Aifa. Interrogazione del Pd su mancata nomina presidente e dirigenti delle aree. E si solleva la questione dei lavoratori precari
Quando il ministro Grillo intenda nominare il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco; per quali motivi, trascorsi più di 4 mesi dall'insediamento del direttore generale, non siano ancora stati nominati i dirigenti delle aree, settori e uffici; e quali iniziative si intendano adottare al fine favorire la stabilizzazione dei lavoratori precari. Queste le richieste rivolte al ministro della Salute in un'interrogazione a prima firma Carnevali (Pd). IL TESTO
19 FEB - Le vicende legate ad Aifa, e alla mancata nomina del suo nuovo presidente, entrano in Parlamento. Ad interrogare il ministro della Salute Giulia Grillo sull'intera vicenda è il Pd con un'interrogazione a prima firma
Elena Carnevali presentata alla Camera.
Nel testo, in particolare, si chiede quali siano motivazioni per le quali, in data odierna, risulti ancora in attesa di nomina la figura del presidente già indicata dalla Conferenza Stato-regioni in data 20 dicembre 2018. E, di conseguenza, quando il ministro Grillo intenda procedere.
Altra questione sollevata, trascorsi più di 4 mesi dall'insediamento del direttore generale, è quella riguardante la mancata nomina dei dirigenti delle seguenti aree, settori e uffici: area strategia ed economia del farmaco; area legale; area amministrativa; settore Hta ed economia del farmaco; settore risorse strumentali e finanziarie; ufficio affari amministrativi generali; ufficio attività negoziale e gestione patrimonio; Ufficio Stampa e della comunicazione; ufficio diritti umani, farmaci e salute.
Nell'interrogazione si chiede se l'assenza dei dirigenti di tali uffici "abbia in qualche modo ostacolato le funzioni dell'Agenzia e se l'attuale accentramento di potere nella figura del direttore generale abbia, in qualche modo, influenzato l'autonomia, l'imparzialità o l'indipendenza dell'Agenzia stessa".
Infine, per quanto riguarda il personale, si sottolinea come attualmente risultino impegnate 71 unità con contratto di collaborazione coordinata e continuativa e 49 unità di personale con contratto di somministrazione lavoro. La richiesta a Grillo è la seguente: "Quali iniziative si intendano adottare al fine favorire la stabilizzazione dei lavoratori precari e se sia rispettata la parità di trattamento dei lavoratori in questione".
19 febbraio 2019
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