Ministero Salute. Grillo: “Obiettivo ridurre disuguaglianze e aumentare efficienza”. Dalla prevenzione alla trasparenza: ecco l’Atto d’indirizzo politico 2019
Pubblicato il documento che disegna la strategia politica del Ministero per il prossimo anno. Grillo: “La sfida futura riguarderà la capacità di mettere a sistema diversi elementi in apparenza disomogenei, ma che insieme, nella loro complessità, contribuiscono a qualificare i processi di erogazione dell’assistenza sanitaria”. IL DOCUMENTO
05 DIC - Prevenzione, efficienza gestionale, promozione della qualità e dell’appropriatezza dell’assistenza sanitaria e molto altro ancora. Sono questi alcuni delle 9 aree d’interesse su cui si focalizzerà l’attività politica del Ministero della Salute e che sono contenuti nell’Atto d’indirizzo politico per il 2019 appena pubblicato.
“I risultati dell’Italia nell’ambito della sanità - scrive il Ministro della Salute,
Giulia Grillo - si collocano generalmente al di sopra della media dell’Unione Europea e il sistema sanitario presenta un buon rapporto costi/efficacia, tant’è che la speranza di vita in Italia è rimasta costantemente al di sopra della media dell’Unione Europea e i tassi di mortalità evitabile sono tra i più bassi dei Paesi dell’Unione”.
“Malgrado questo risultato lusinghiero – evidenzia il Ministro - si registra un elevato fabbisogno di cure mediche insoddisfatto, atteso che emergono realtà inerenti a fasce di popolazione, in evidente stato di disagio economico, che guardano, con maggior speranza, ad un reale e concreto universalismo, al fine di evitare il rinvio o l’abbandono delle cure”.
Per questo, secondo il Ministro “occorre, pertanto, intensificare la stretta e piena collaborazione tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, al fine di assicurare un Servizio sanitario nazionale che possa superare le diseguaglianze tra le diverse aree del Paese e che non neghi i diritti costituzionalmente tutelati dei cittadini, quale segno irrinunciabile di civiltà e di crescita sociale. La promozione della salute costituisce, infatti, presupposto determinante per il benessere della persona, per la qualità della vita ma anche per la sostenibilità del sistema sanitario, e pertanto la sfida futura riguarderà la capacità di mettere a sistema diversi elementi in apparenza disomogenei, ma che insieme, nella loro complessità, contribuiscono a qualificare i processi di erogazione dell’assistenza sanitaria”.
“In tale ottica – continua Grillo - l’interesse preminente da tutelare deve essere quello dei cittadini, ai quali dovrà essere assicurata, nella massima trasparenza, ogni utile notizia ed informazione inerente all’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza e al funzionamento dei servizi sanitari. Per realizzare quanto sopra, bisogna comunque attuare un importante recupero di efficienza e di crescita della qualità dei servizi, anche attraverso interventi finalizzati ad arrestare la spesa improduttiva e gli sprechi. In tale contesto, la prima vera sfida da vincere è quella di migliorare la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, riqualificando la spesa sanitaria, promuovendo nuove strategie e modalità di reperimento delle risorse, anche in una cornice comunitaria ed internazionale”.
Le macroaree d’intervento:
1.prevenzione;
2.comunicazione;
3.politiche in materia di ricerca sanitaria;
4.politiche sanitarie internazionali;
5.promozione della qualità e dell’appropriatezza dell’assistenza sanitaria;
6. sistema informativo e statistico sanitario;
7.dispositivi medici, stupefacenti e altri prodotti di interesse sanitario;
8.promozione della salute pubblica veterinaria e della sicurezza degli alimenti;
9.politiche per l’efficienza gestionale.
05 dicembre 2018
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