Edilizia sanitaria. Sbloccati 1,7 miliardi. Ma 148 milioni saranno dirottati sul trasporto pubblico
L’edilizia sanitaria servirà a finanziare, almeno in parte, i servizi ferroviari. È quanto prevede l’accordo Governo-Regioni-Comuni siglato mercoledì scorso. Nell'ambito del quale il Governo si è impegnato a sbloccare 1,7 miliardi di euro per l'edilizia sanitaria fermi da aprile.
23 DIC - Si era salvata dalla manovra estiva dello scorso anno grazie a un Dpcm 28 gennaio 2011, pubblicato in GU nell'arile scorso (
vedi articolo) che metteva in salvo le risorse destinate all’edilizia sanitaria pubblica (558,7 milioni di euro per il 2011 e 1.161,2 milioni per il 2012. D’altra parte, quelle risorse erano una delle condizioni che le Regioni aveva posto per dare il sì all’Intesa su fiscalità regionale e costi standard.
Ed ora quelle risorse stanno per essere sbloccate. Lo prevede l'Accordo sul trasporto pubblicato siglato il 21 dicembre scorso da Governo-Regioni e Comuni. Ma perché si parla di edilizia sanitaria in un Accordo sul trasporto pubblico? Perché le Regioni hanno acconsentito a dirottare una quota di quelle risorse pari a 148 milioni destinate all'edilizia sanitaria per finanziare, invece, i servizi Tpl ferroviari.
Ecco il testo dell’Accordo.
La strategicità del Trasporto Pubblico Locale per la vita sociale e lo sviluppo del Paese, impone la necessità di individuare soluzioni condivise sia in relazione al fabbisogno strutturale, sia con riferimento a un percorso di efficientamento e razionalizzazione dei servizi.
A questi fini si concorda che entro la fine di febbraio 2012 si sottoscriverà un Patto che individuerà strumenti, criteri e modalità per la razionalizzazione e l' efficientamento dell'intero TPL e introdurrà, altresì, strumenti e modalità di monitoraggio della loro applicazione. Il Patto dovrà anche essere funzionale alla definizione dell'ammontare delle risorse da fiscalizzare e delle modalità di fiscalizzazione a partire dal 2013.
Si concorda altresì che, per l'anno 2012, il concorso finanziario dello Stato per il Trasporto Pubblico Locale ferroviario è pari a 1.600 Milioni di euro così articolati:
• 1.200 milioni di Euro a valere sul Fondo previsto dall'art. 21, comma 3, del D.L. 98/2011 e s.m.i.
• 314 milioni di Euro di cui all'art. 21, comma 2, del D.L. 98/2011, da destinare con successivo provvedimento normativo non solo a investimenti ma per i costi di esercizio
• 86 milioni di Euro da assicurare con successivo provvedimento normativa, a seguito
della sottoscrizione del "Patto per l'Efficientamento e la Razionalizzazione del Trasporto Pubblico locale italiano".
Le Regioni assumono, per il 2012, a proprio carico gli ulteriori costi per i servizi TPL ferroviari, inclusa l'lva, che saranno finanziati anche con una quota parte (148 milioni di Euro) delle risorse residue per effetto dei tagli di cui all'art. 14, comma 2, del D.L. 78/2010 e successive disposizioni, già destinate all'edilizia sanitaria a seguito dell'accordo in Conferenza Stato-Regioni del 18/11/2010.
Il Governo si impegna, a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, a sbloccare le risorse per l'edilizia sanitaria entro un mese dal presente Accordo.
Le regioni a statuto speciale hanno richiesto la possibilità di escludere dai vincoli del Patto di Stabilità gli oneri per il TPL direttamente sostenuti dalle medesime ed a tal riguardo si procederà ad una verifica nell'ambito delle apposite sedi istituzionali.
23 dicembre 2011
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