L’Ue boccia il Def. “Seria preoccupazione sul deficit”. La lettera della Commissione europea
Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e il titolare agli Affari economici Pierre Moscovici scrivono al ministro Tria: "Le previsioni dal 2019 al 2021 deviano dal percorso di convergenza annunciato dall'Italia". Ma da Palazzo Chigi non filtra allarmismo: nessuna bocciatura perché "il confronto non è stato neppure avviato".
06 OTT - "Il Def a prima vista sembra costituire una deviazione significativa dal percorso di bilancio indicato dal Consiglio Ue il che è motivo di seria preoccupazione. Chiediamo alle autorità italiane di assicurare che la manovra sia in linea con le regole fiscali comuni". Così, in una lettera di risposta al ministro dell'Economia
Giovanni Tria, il vicepresidente della Commissione
Valdis Dombrovskis e il titolare agli Affari economici
Pierre Moscovici mettono nero su bianco la bocciatura delle previsioni economiche contenute nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza.
Come prevedibile, è dunque arrivato il monito da parte della UE in vista della prossima legge di BIlancio che dovrà essere notificata a Bruxelles entro il prossimo 15 ottobre. Il messaggio, seppur implicito, è chiaro: senza modifiche significative la Commissione boccerà la manovra e aprirà una procedura su debito e deficit.
"Non c'è stata alcuna bocciatura da parte dell'Ue - spiega il Governo, che ribadisce la bontà della propria manovra - anche perché non è stata ancora avviata, né poteva esserlo, alcuna interlocuzione formale". Si punta, invece, su un "dialogo costruttivo". "Sono ottimista", assicura il ministro Tria, che si dice convinto che si aprirà un "confronto costruttivo". Anche perchè "i deficit fanno parte degli strumenti di politica economica consentiti dalla prassi".
06 ottobre 2018
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