Vaccini. Pediatri Cipe Lazio: “Impensabile mantenere obbligo solo per morbillo”
"Grillo, rischia di far tornare drammaticamente indietro nel tempo il nostro Paese, quando i piccoli morivano per la pertosse, per la meningite da haemophilus e per tante altre malattie infettive. Un plauso alla Regione Lazio che ha già manifestato la volontà di garantire il regolare piano vaccinale". Così i pediatri commentano le parole della ministra della Salute sui vaccini.
28 SET - "Mantenere l'obbligo di vaccinazione solo per il morbillo e non per l'esavalente è impensabile. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, rischia di far tornare drammaticamente indietro nel tempo il nostro Paese, quando i piccoli morivano per la pertosse, per la meningite da haemophilus e per tante altre malattie infettive. Peraltro, da anni la vaccinazione anti morbillo è in associazione con l’antirosolia e parotite, ai quali dal 2017 si è aggiunta la varicella: ci chiediamo se il ministro Grillo intenda ritornare ad una mono-somministrazione tralasciando le altre. Un plauso alla Regione Lazio che ha già manifestato la volontà di garantire il regolare piano vaccinale". Così, in una nota, i pediatri della Confederazione italiana (Cipe) Lazio.
28 settembre 2018
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