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Vaccini. Lorenzin su proroga autocertificazioni: “Quando si governa bisogna fare anche scelte su cui il tuo elettorato non ti segue”


La madre del decreto sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola commenta l’emendamento approvato con il Milleproroghe: “Al momento è prevalsa una linea più governativa e non quella novax” ma la proroga è stato “solo un modo per dare un colpo al cerchio e l’altro alla botte”. L’autocertificazione “servirà solo a chi vuole aggirare la legge”, con tutti i rischi che questo comporta per i bambini immunodepressi.

17 SET - Beatrice Lorenzin, deputata di Civica e Popolare, ex ministro della Salute e madre del decreto che ha introdotto lle nuove norme sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus esprimendo la sua contrarietà alla proroga di un anno dell'autocertificazione sulle vaccinazione effettuate dai bambini per l'accesso a scuola .

“La proroga dell’autocertificazione crea un danno, come ci hanno detto tutti i presidi e anche le associazioni dei genitori immunodepressi”, ha affermato Lorenzin. “Ci sarà molto caos nelle scuole e per quei bambini che hanno problemi di salute e che hanno necessità di avere una scuola molto sicura purtroppo ci saranno molti guai. Questa proroga servirà solo a chi vuole aggirare la legge. Ricordo che falsificare un atto medico è un reato molto grave e soprattutto scarica la responsabilità sulle famiglie. Lei si immagini se un genitore deve affidarsi alla buona fede di un’altra famiglia che magari non comprende appieno il problema della sicurezza del proprio bambino”.

Per Lorenzin questa situazione rischia solo di creare “molta confusione” ed “è solo un modo per dare un colpo al cerchio e l’altro alla botte e dire: abbiamo cambiato la legge, ma non si capisce nemmeno per quale motivo”.

Per l’ex ministro della Salute, però, quando si governa bisogna avere il coraggio di fare scelte chiare e precise, per quanto impopolari. “Quando si governa e soprattutto si governa un mondo complesso come quello della salute – ha infatti dichiarato -, a volte bisogna fare anche delle scelte su cui il tuo elettorato non ti segue e quindi uno sempre le contestazioni e le critiche su internet, ma questo fa parte dell’onere del governo”.

In merito all’annuncio della vicepresidente del Senato, PaolaTaverna, di abbandonare la sua battaglia sul tema delle vaccinazioni, Lorenzin ha commentato: “Secondo me questo significa che all’interno del M5S almeno al momento è prevalsa una linea più governativa e non quella della Taverna, che è sempre stata una linea novax mascherata da libertà vaccinale. Anche questo è un ragionamento incredibile: io i miei figli li ho vaccinati tutti, però voglio la libertà di scelta per gli altri. E che significa? Siccome i tuoi figli sono vaccinati e sono al sicuro, non ti importa di quello che può succedere ai bambini che non possono essere vaccinati, o agli adulti che non sono vaccinati e magari non lo sanno, o agli anziani che se contraggono alcune malattie possono avere conseguenze molto gravi. E questo è il senso dell’immunità di gregge”.

Per Lorenzin un atteggiamento simile è “non accettabile. Quello che accade per le vaccinazioni è che si scambiano per terapia, quando invece sono un mezzo di prevenzione. L’unico modo per sradicare alcune malattie è vaccinare tutta la popolazione”.

Quanto alla legge di bilancio, per Lorenzin “farà venire tutti i nodi al pettine e spero che anche la cittadinanza cominci a vedere le cose con un giusto occhio nel senso che un fatto sono le promesse elettorali, un altro il dato della realtà. Loro continueranno a scaricare le cose che non vanno sui governi precedenti, come se la bacchetta magica per eliminare il debito pubblico, o risolvere i temi della crisi fossero una cosa che può fare un governo o un altro. Questo libro dei sogni che è nel contratto piacerebbe a tutti attuarlo, ma bisogna trovare le risorse. Dove le prenderanno? Per adesso abbiamo visto che le hanno tolte ai Comuni, che non sono un luogo astratto, sono i posti dove viviamo”.

17 settembre 2018
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