I 5 Stelle e la proposta di legge del Lazio. Fattori (M5S): “Grillo e Di Maio condannino ufficialmente quel testo no vax”
di Giovanni Rodriquez
La proposta dei consiglieri laziali sembra aver creato imbarazzo tra le fila del Movimento. Si spiegano forse anche per questo i diversi no comment che abbiamo incassato oggi, sia dagli staff dei consiglieri laziali sia da quelli dei due presidenti di Commissione Sanità di Camera e Senato, ambedue 5 Stelle. Nessuna esitazione ad interventire, invece, da parte della senatrice pentastellata Elena Fattori che senza mezzi termini ci ha detto: "Preoccupa che non ci sia mai una presa di posizione forte da parte dei vertici del M5S su queste questioni. Dobbiamo capire che non siamo più all'opposizione ora".
26 LUG - La
proposta di legge del M5S per la revisione del sistema vaccinale della Regione Lazio sembra aver creato più di qualche imbarazzo interno al movimento. Una prova indiretta, in questo caso, sta più nel silenzio che nelle parole. Sollecitati a un commento hanno infatti declinato gentilmente il nostro invito sia i vertici regionali del Movimento, che quelli parlamentari (i due presidenti delle Commisioni Sanità di Camera e Senato, ambedue 5 Stelle) i quali, da noi contattati oggi, hanno preferito non commentare in alcun modo.
Nè commenti sono arrivati dalla stessa ministra della Salute
Giulia Grillo che, volendo, avrebbe avuto diverse occasioni per parlarne, sia ieri in
audizione alle Commissioni Sanità, che oggi, durante la sua
ampia intervista su La 7.
Ad accettare il confronto è stata invece
Elena Fattori, senatrice del M5S al suo secondo mandato, e tra le promotrici del Disegno di legge Taverna sui vaccini presentato nel corso della scorsa legislatura. La stessa senatrice, in quest'intervista a
Quotidiano Sanità, stigmatizza il silenzio dei vertici del movimento su questo tema,
chiedendo una presa di posizione nette ed ufficiale da parte del capo politico Luigi Di Maio e del ministro della Salute Giulia Grillo.
"La mia storia personale e professionale mi obbligano a prendere le distanze da quella proposta di legge senza senso presentata dal M5S Lazio per la revisione del sistema vaccinale della Regione.
Si tratta a tutti gli effetti di una proposta no vax. Contiene al suo interno delle inesattezze, per non dire delle vere e proprie truffe. Ad esempio, gli esami pre vaccinali di cui si parla non esistono.
Dietro queste teorie ci sono giri di denaro nascosti. Questi esami, tanto costosi quanto inutili, se posti a carico del Servizio sanitario nazionale sarebbero un furto a danno dello Stato ed una truffa nei confronti delle famiglie", spiega la senatrice.
"Allo stesso modo - prosegue Fattori -
non ha senso proporre un isolamento di 4-6 settimane per i bambini vaccinati. In un paragrafo specifico sulla trasmissione del virus vaccinale la stessa Oms ha sottolineato come in tutto il mondo siano stati segnalati solo 9 casi di trasmissione da vaccinati in salute. Parliamo di 9 casi in 30 anni di utilizzo di milioni e milioni di dosi di vaccino.
Ovviamente dall'Oms non riporta nessuna raccomandazione di isolamento che, nel caso, dovrebbe essere stabilita dal pediatra caso per caso e non certo da una legge per tutti. Questo è il segno che ci troviamo di fronte ad una norma elaborata senza aver minimamente ascoltato le autorità scientifiche ma confrontandosi solo con comitati no vax".
"Si parla anche di
vaccini monocomponenti - aggiunge -. Questi non vengono prodotti, avrebbero in ogni caso un costo enorme per lo Stato e costringerebbero i bambini ad essere sottoposti a molte più iniezioni, esponendoli inutilmente ad un maggiore rischio di eventuali reazioni avverse. Tutto questo senza considerare che, se per ogni vaccinazione monocomponente si richiedesse un isolamento di 4-6 settimane si condannerebbe i vaccinati all'emarginazione impedendogli la frequentazione scolastica".
"Sono sinceramente dispiaciuta che una legge del genere che porta il simbolo del mio gruppo, abbia visto la luce. Allo stesso tempo, preoccupa che non ci sia mai una presa di posizione forte da parte dei vertici del M5S su queste questioni. Dobbiamo capire che non siamo più all'opposizione ora.
Chiedo ufficialmente al capo politico Luigi Di Maio e al ministro della Salute Giulia Grillo una condanna ufficiale contro questa proposta di legge a tutela della salute pubblica, ed in particolare dei più piccoli e più fragili", conclude Fattori.
Giovanni Rodriquez
26 luglio 2018
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