Milleproroghe. Via libera da Palazzo Chigi. Sì a rinvio termini per ricetta elettronica veterinaria, riparto quota premiale Regioni e investimenti per ospedale di Olbia
L'obbligo di ricetta elettronica per la prescrizione di farmaci e mangimi dedicati veterinari slitta al 1° dicembre 2018. Estesa a tutto il 2018 l'attuale criterio di riparto della quota premiale per le Regioni. Le misure previste per favorire l'investimento straniero per l'Ospedale di Olbia resteranno in vigore anche per il triennio 2018-2020. Queste le misure per la sanità contenute nel provvedimento approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. IL TESTO
24 LUG - Via libera oggi del governo al decreto milleproroghe. Il testo, che avevamo
già anticipato nei giorni scorsi, contiene diverse proroghe per la sanità. Tra queste, quella per l'obbligo di ricetta elettronica per la prescrizione di medicinali e mangimi veterinari, le misure riguardanti il riparto della quota premiale per le Regioni, e le misure finalizzate a favorire l'investimento straniero per l'Ospedale di Olbia resteranno in vigore anche per il triennio 2018-2020.
Ricetta elettronica veterinaria. Modificando quanto previsto dall'articolo 118, comma 1-bis del decreto legislativo n. 193/2006 si stabilisce che la
prescrizione dei medicinali veterinari dovrà essere redatta esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica, non più dal 1° settembre 2018, bensì dal 1° dicembre 2018.
Prescrizione mangimi. Sulla base di quanto stabilità dall'articolo 8, comma 1-bis, del Decreto legislativo n. 90/1993 l'entrata in vigore della
prescrizione dei mangimi medicati esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica, viene differita dal 1° settembre 2018 al 1° dicembre 2018.
Riparto quota premiale Regioni. Modificato l'articolo 2, comma 67-bis, della legge Finanziaria 2010, estendendo anche al 2018 il
riparto della quota premiale per quelle Regioni che hanno istituito una Centrale regionale per gli acquisti e l'aggiudicazione di procedure di gara per l'approvvigionamento di beni e servizi per un volume annuo non inferiore ad un determinato importo.
Investimenti stranieri nell'Ospedale di Olbia. Si interviene sull’articolo 16 della legge n. 164/2014, estendendo al periodo 2018-2020, per favorire l'investimento straniero per l'Ospedale di Olbia. In particolare, ai fini del rispetto dei parametri del numero di posti letto per mille abitanti,
non si terrà conto anche per il prossimo triennio dei posti letto accreditati in tale struttura.
Sempre in relazione al carattere sperimentale dell'investimento nell'ospedale di Olbia e nelle more dell'adozione del provvedimento di riorganizzazione della rete ospedaliera, la regione Sardegna nel periodo 2018-2020 viene
autorizzata ad incrementare fino al 6% il tetto di incidenza della spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati.
24 luglio 2018
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